Bella Hadid, dalla malattia di Lyme all'ansia e depressione: la confessione della modella
SpettacoloLa top model ha condiviso un post in cui tocca nuovamente il tema dei disturbi mentali che la affliggono come complicanza della patologia di cui è affetta in maniera cronica. A ispirare il suo messaggio toccante, corredato da tante foto in cui si mostra in lacrime, è stato un video di Willow Smith, la figlia di Will e Jada che ha parlato della propria insicurezza e dell'angoscia che la attanagliano. "Amo te e le tue parole. Mi hanno fatto sentire un po' meno sola”, commenta la supermodella
Bella Hadid torna a parlare dell'ansia e della depressione, stavolta aggiungendo pure testimonianze fotografiche: la supermodella ha condiviso sul suo profilo di Instagram un post in cui si confessa (nuovamente, dato che queste tematiche le aveva già toccate) circa i propri disturbi mentali causati dalla malattia di Lyme di cui è affetta.
Questa volta, però, la top model non si è "limitata" a parlarne ma ha voluto mostrare anche quello che l'ansia e la depressione provocano in lei: ha condiviso svariati scatti che la ritraggono in tante differenti situazioni in cui il filo conduttore, purtroppo, è lei in lacrime, in preda alla disperazione.
Bella Hadid è partita da un video di Willow Smith, la giovane figlia di Will e Jada Pinkett Smith. Professione attrice, cantante e produttrice, di quattro anni più giovane rispetto a Bella, la secondogenita della famosa coppia di attori ha parlato con il cuore in mano dell'insicurezza e dell'angoscia che la attanagliano da anni.
Le sue parole hanno spinto Hadid a condividere un messaggio toccante, corredato dalle foto in cui piange disperata.
Il suo post parte da un estratto del video di Willow, primo contenuto di una serie di ritratti di disperazione che hanno come soggetto la celebrità.
Celeb che, in quanto dotata di tutto il necessario per accedere alla felicità - secondo quanto crede ed esige la società odierna - non dovrebbe provare ciò che in realtà prova. Bella, giovane, di successo, con una carriera rosea, con le passerelle di tutto il mondo che la richiedono a gran voce, con una vita privata invidiabile, con un patrimonio anch’esso assai invidiabile... Insomma: tutte le carte in regola per essere felici, no? Ma a pensarla così è la società. E l'avvento dei social network non hanno fatto che incancrenire uno stereotipo che in verità poco corrisponde alla felicità vera. Non sono gli status symbol, i lussi, gli agi e i trionfi a renderci felici, bensì l'amore per noi stessi. E questo dipende ben poco da cose esterne e accessorie come silhouette, conto in banca e modello dell'automobile.
Ciò che sottolinea la stessa Hadid è che i “social media non sono la realtà”, per far capire quanto poco le finestrelle con le foto di Instagram patinate che immortalano una Bella (di nome e di fatto) sempre fiera e a testa alta non siano vere finestre sul mondo interiore di lei. E di tutti noi, inutile che facciamo finta.
"Amo te e le tue parole. Mi hanno fatto sentire un po' meno sola”, così incomincia il lungo commento accorato della top model, riferendosi dapprima al discorso di Willow Smith e poi generalizzando in maniera più ampia.
La malattia di Lyme
Bella Hadid soffre da anni a causa della malattia di Lyme di cui è affetta.
Tra le sue complicanze compaiono confusione mentale, depressione e ansia. Tutti disturbi che purtroppo la modella 25enne dice di manifestare da parecchio tempo.
La star ha trattato l’argomento a più riprese, senza mai nascondersi dietro all'apparenza. Questa è però la prima volta in cui decide davvero di frantumare quell'apparenza, condividendo selfie ben lontani dai soliti autoscatti che pubblica lei e che pubblicano i colleghi. E che pubblica qualsiasi utente del social network fotografico, quello che edulcora la vita di ciascuno di noi, camuffandola e imbellettandola a colpi di filtri migliorativi e selezione accurata di ciò che vogliamo far vedere di noi stessi.
Ebbene, stavolta la selezione del solito “best of” della vita dell'utente medio viene meno, passando il testimone a un inedito “worse of”. Il peggio di, una classifica poco gettonata ma che in verità sappiamo tutti, in cuor nostro, che è ben più vera de il meglio di.
I selfie in cui Bella si mostra un po' meno bella di come la vediamo di solito, apparentemente, ma molto più bella di come la vediamo di solito, profondamente, stanno facendo il giro del web.
Le parole di Willow Smith hanno ispirato lei a fare questo gesto dimostrativo in cui diventa per una volta testimonial non del glamour, della sensualità, della bellezza, del fashion ma dell’ansia e della depressione (testimonial nel senso che la documenta, non certo per dire che la sta promuovendo). Chissà allora se i suoi inaspettati selfie ispirati da Willow saranno essi stessi di ispirazione per altri, dando magari l’impulso a non nascondersi più dietro il velo di Maya. La sua testimonianza può essere d'aiuto a tante persone nelle sue condizioni, invitandole a non fingere e soprattutto a farsi aiutare.
La malattia di Lyme è una patologia autoimmune che ha un'origine batterica, spesso causata dal morso di una zecca, tuttavia nel caso della modella si tratta di una malattia cronica (e lei non è l'unica della sua famiglia a soffrirne).
Le fu diagnosticata quasi un decennio fa, nel 2012. Tra i tanti sintomi, ci sono dolori muscolari, febbre, difficoltà di concentrazione, male alla testa, acufeni e capogiri. Purtroppo le complicanze profondamente devastanti sono quelle ascrivibili alle malattie mentali, quali ansia e depressione. Malattie, esattamente come è la malattia di Lyme. Anche ansia e depressione vanno curate, rivolgendosi sempre ai medici.

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La saggezza della giovane Willow Smith
Le parole di Willow Smith sono molto sagge, nonostante questa ragazza non abbia nemmeno ancora compiuto il quarto di secolo (è nata nel 2000, ha soltanto 21 anni).
Il suo discorso in cui Bella Hadid si è assai rispecchiata descrive gli esseri umani come tutti meravigliosamente differenti, ognuno caratterizzato da una propria unicità e da almeno un talento. Tuttavia la tendenza è quella di dimenticare che, di fondo, l'animo umano va a braccetto con l'insicurezza e la confusione.
A chiunque capita di sentirsi perso, confuso e insicuro circa ciò che è. Questo fa probabilmente parte dell'essere umano, nel senso dell'essere finito, quell'essere pensante che non riesce a spiegarsi e a capacitarsi del fatto che dovrà morire. Tutti quanti provano nel profondo questo horror vacui, in un continuo memento mori che ci ripetiamo come un mantra, benché chiunque tenti di spingere in fondo alla coscienza la consapevolezza che prima poi tutto finirà (queste parole non sono quelle di Willow Smith ma riflessioni personali. Tuttavia il discorso della figlia di Will dice più o meno questo).
Credendo di essere i soli a provare tutte queste sensazioni - che percepiamo come altamente negative e assolutamente da esorcizzare - tentiamo di camuffare ansia, angoscia e depressione dietro a finti sorrisi, ad hashtag fasulli e a un cielo di carta, per dirla à la Pirandello.
Ciò che la saggia Willow esorta a fare è ricordarci che l'unione fa la forza sempre, sia nei casi e nei sentimenti di gioia sia in quelli di dolore, tristezza, disperazione e debolezza. Ma è qui che arriva lo step di saggezza ancora più spiazzante di quella che è poco più di una teeenager: proprio questo senso di inadeguatezza, il disagio e il dolore dovrebbero venire accettati da chi li prova, come qualcosa di "bellissimo e naturale".

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L'importanza della solidarietà
Il senso di solidarietà è la chiave. Si tratta dello stesso senso che ha fatto stare meglio Bella Hadid, come ha sottolineato con la frase “queste parole mi fanno sentire meno sola”.
La top model ha aggiunto che gli stati d'animo descritti dall’amica Willow corrispondono esattamente a ciò che lei prova "ogni notte, ogni giorno, da qualche anno ormai. I social media non sono la realtà”. Detto da una che ha oltre 47 milioni di followers, c'è da crederci. Ne sa più lei di qualsiasi social media manager e social media strategist, senza dubbio...
"A tutti coloro che stanno combattendo in questo momento, per favore, ricordatelo. A volte, l'unica cosa che abbiamo bisogno di sentirci dire è che non siamo soli. Quindi, da parte mia, vi dico: non lo siete. Vi voglio bene, vi vedo e sento vicini”, queste le parole di Bella.
Parole importanti, soprattutto in un mondo in cui le piattaforme social come Instagram e Tok Tok hanno, loro malgrado, portato i giovani a un dilagante senso di insoddisfazione e di disagio. I meccanismi di emulazione delle star, il sentirsi affermati solo in base al numero di like e follower, il costruire una realtà parallela ben diversa da quella vera e il basare tutto sul piacere agli altri a ogni costo, seguendo la dura legge del like, sta portando gli adolescenti a soffrire di disturbi della personalità che non vanno assolutamente sottovalutati.
Bella Hadid si era espressa per la prima volta sul tema della depressione in occasione della Giornata mondiale della salute mentale nel 2019, oltre ad averne parlato in parecchie interviste.
All'inizio del 2021 aveva dichiarato di volersi prendere una pausa dal mondo dei social media. Quest'esigenza è stata condivisa da molti altri colleghi, da Ed Sheeran a Lana Del Rey. Tale necessità è la cartina di tornasole del fatto che i social network, se usati in maniera scorretta, si rivelano armi a doppio taglio con cui peggiorare la qualità della propria vita. Nella vita reale non ci sono filtri migliorativi, se non la forza di dire basta al piacere agli altri. Gli unici a cui bisogna piacere a ogni costo siamo noi stessi, solo così si accede al segreto della felicità.
