Ibrida, Festival Internazionale delle Arti intermediali torna a Forlì

Spettacolo

Il tema di questa edizione è Accelerazione intermediale. L'appuntamento è a Forlì dal 24 al 26 settembre

In arrivo un’edizione (post) pandemica che traduce in proposta culturale e

artistica – tra videoarte, performance art e musica elettronica - l’accelerazione

digitale che tutti abbiamo vissuto nei mesi scorsi. «Con la pandemia c'è stata una vera e propria accelerazione dei processi digitali. Le nuove produzioni artistiche sono traccia di una rivoluzione della quale non si può più fare a meno»: Francesca Leoni e Davide Mastrangelo introducono la sesta edizione di Ibrida - Festival Internazionale delle Arti Intermediali, che avrà per titolo-tema Accelerazione intermediale e che si svolgerà a Forlì dal 24 al 26 settembre. "Ibrida Festival nasce nel 2015 allo scopo di indagare e divulgare le produzioni e le ricerche recenti nell’ambito della videoarte, accogliendo in maniera del tutto naturale al suo interno anche la performance art e la musica elettronica abbinata alla sperimentazione sulle immagini" continuano gli ideatori e Direttori Artistici della manifestazione organizzata dall’associazione culturale Vertov Project con il contributo di diversi critici e artisti nazionali e internazionali «Le Arti Intermediali, nomen omen, prevedono l’utilizzo di diversi media contemporaneamente (il video, l’installazione, la musica, la performance live), in un’ottica di ibridazione".

Alcune anticipazioni dal programma della sesta edizione, che avrà luogo negli spazi di

EXATR - hub votato al contemporaneo situato nel cuore del centro storico di Forlì.

Live: tra i molti artisti in programma vale segnalare almeno Rino Stefano Tagliafierro

con il concerto multimediale Tríptiko. A vision inspired by Hieronymus Bosch (in prima

nazionale), concepito e realizzato dallo studio Karmachina in collaborazione con il trio Fernweh in occasione dei Premios Princesa De Asturias (Oviedo, Spagna) e in cui le immagini delle opere del grande pittore spagnolo sono utilizzate per gentile concessione diretta del Museo Nacional del Prado di Madrid. A Ibrida Festival saranno inoltre presenti il duo artistico Apotropia, Riccardo Balli, MUVIC con Olympia, sonorizzazione live dell’omonimo lungometraggio di Leni Riefenstahl nonché Cosimo Terlizzi che insieme a Fiorenza Menni e Luca Maria Baldini presenterà Non troverete nulla di me in questo film, performance che intreccia video, teatro e musica elettronica.
 

Proiezioni: saranno proposte oltre cento opere di videoarte provenienti da oltre trenta Paesi, in parte selezionate tramite una open call che ha visto l’arrivo di più di quattrocento creazioni da ogni parte del globo. Di particolare interesse le creazioni della videoartista brasiliana Kika Nicolela, che sarà presente al Festival, e le sezioni monografiche a cura di Piero Deggiovanni dedicate al lavoro di due artiste contemporanee, Francesca Lolli ed Elisa Giardina Papa. Installazione multimediale: per tutta la durata del Festival saranno fruibili opere installative create da Igor Imhoff.

Incontri: uno spazio di pensiero e riflessione sarà offerto dalla presentazione del libro La Forma Video di Milo Adami, dal dialogo con l’artista Rino Stefano Tagliafierro,

dall’incontro dedicato alle Pépinières Européennes de la Jeunesse con la presenza del direttore Philippe Franck e da Art Magazine Talks, format di Ibrida Festival che per il secondo anno consecutivo verrà proposto come occasione di confronto con direttori e giornalisti delle principali testate che scrivono d’arte in Italia.

Workshop: dal 22 al 26 settembre l’artista e regista Cosimo Terlizzi guiderà

Affioramenti, il cui esito sarà presentato pubblicamente durante l’ultimo giorno di Festival.
 

Ibrida Live: "Ibrida Festival ha subito e assimilato la violenza pandemica degli ultimi

mesi" spiegano Francesca Leoni e Davide Mastrangelo «a partire dalla scorsa edizione abbiamo realizzato una piattaforma web permanente: si tratta di un contenitore/vetrina in divenire e in costante evoluzione, in ascolto del mondo che cambia".

Il Festival è possibile anche grazie al sostegno del Comune di Forlì, della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Le nuove frontiere della video arte si danno appuntamento a Forlì. EXATR si trova in via Ugo Bassi 16 a Forlì.

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