"Persona", in Salento un festival multidisciplinare sull'identità di genere

Spettacolo
Il Logo della prima edizione del Persona Festival

il 23 e 24 luglio 2021 a Lecce, presso il Castello di Corigliano D'Otranto , si terrà la prima edizione di "Persona"; festival multidisciplinare sviluppato intorno a temi riguardanti identità di genere, uguaglianza di genere, sessualità, corpi, diritti

Persona è un festival multidisciplinare sviluppato intorno ai temi riguardanti identità di genere e orientamento sessuale, è un evento contenitore in grado di incentivare l’inclusione sociale ed il rispetto per il prossimo, per il superamento di stereotipi culturali, nel sostenere l’obiettivo del raggiungimento di una perfetta uguaglianza di genere e delle pari opportunità. Persona vuole rappresentare, all'interno del nostro territorio, il punto di avvio di un dialogo pubblico su diritti umani e civili delle persone LGBTQI+ e, lo dice il nome stesso, esorta una riflessione su un concetto pregno di significati, persona è un termine che richiama l’essenzialità dell’individuo nella sua caratteristica principale, quella di essere umano, senza distinzione alcuna.

Persona Festival è un evento pensato e organizzato da DEGENERE, associazione vincitrice del bando PIN e sostenuta dai partner: Big Sur, Transparent e LeA Liberamente e Apertamente. Persona Festival si terrà in concomitanza con Cinema del Reale, in una porzione del meraviglioso Castello di Corigliano d’Otranto. 

Creato da Studio co-Co, l''artwork del Festival "Persona"

Persona Festival: Venerdì 23 Luglio

 

Si parte venerdì 23 luglio ore 20.00, sulla terrazza, con il talk “Il personale è politico” insieme al consigliere salentino del PD e presidente della VI Commissione Cultura Donato Metallo, a moderare ci penserà Danilo Lupo giornalista freelance, già direttore di Trnews e autore di numerose inchieste che di recente ha curato i rapporti con la stampa per conto del Puglia Pride. “Il personale è politico”, diceva Carol Hanisch nel 1970, e oggi come ieri questa frase è rappresentativa di un importante significato, quello che vede nella sfera privata, degli affetti, della sessualità, delle scelte intime, lo slancio necessario per assumere finalmente il rilievo che merita nella sfera pubblica. Metallo riavvia l’iter per una legge pugliese contro l’omobitransfobia. “Ognuno di noi ha un frammento di responsabilità, ognuno di noi ha la possibilità di cambiare una parte di mondo. Intervegono LeA liberamente e apertamente.

Una foto del film LETTER-TO-MY-MOTHER di AminacMaher

Si prosegue sulla terrazza con la proiezione del documentario LIBERTÀ, di Savino Carbone, alla presenza dell’autore, il quale nella sua opera racconta di due migranti omosessuali e della loro condizione di richiedenti asilo in Italia, per sfuggire alle persecuzioni contro la comunità LGBTQ+ attuate nei loro Paesi di origine;  segue LETTER TO MY MOTHER un autoritratto della regista rifugiata Amina Maher, che rivela i segreti più dolorosi della sua infanzia, esplorando confusione di genere, sessualità, colpa e repressione in relazione a violenza e identità; negli anni ’50 Agnes richiede una operazione chirurgica di riassegnazione del sesso, il suo caso ha contribuito a definire la comprensione medica delle persone transgender, questo è FRAMING AGNES di Chase Joynt, Kristen Schilt; ultima proiezione della serata LES DRAGONS A DEUX TETES di Páris Cannes, la storia di due gemelli brasiliani che, preoccupati per il clima omofobo che si respira nel loro paese d’origine durante le elezioni del 2018, decidono di fuggire in Europa.

 

La serata si conclude sul terrazzo nuvole, a partire dalle 23.00, con l’esibizione di ELASI, cantautrice producer alessandrina che viaggia per mondi, reali e immaginari, il suo è un sound dai confini geografici e stilistici superfluidi e variopinti, ed infine il djset delle PLAY GIRLS FROM CARACAS, una sorta di archeologia queer che scava senza alcun limite in generi e periodi differenti e porta nelle loro selezioni trash, pop, cantautorato, elettroclash, punk, rrriot, synth pop e tanto altro ancora.

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Gender Project, l'identità di genere nelle foto di Veronique Charlotte

La cantautrice e producer Elasi, ospite della prime edizione del "Persona Festival"

Persona Festival: Sabato 24 Luglio

Alle ore 20.00, nella Cavallerizza verrà ospitata EKDYSIS,  una impedibile performance di Niya B, artista transfemminista, che lavora alle intersezioni tra arte visiva e performance, esplorando temi legati all’ecologia, alle politiche (trans)generi e all’equità nella salute mentale

In terrazza si riparte alle 21.00 con un talk CORPI SOGNI IDENTITÀ, proprio con ELASI, fondatrice insieme a Plastica, di POCHE, un collettivo informale e aperto, che ha l’obiettivo di far risaltare la moltitudine delle producer professioniste nel panorama elettronico nostrano,  per fare rete e trovare un'alternativa alla disparità del mondo della musica (e non solo), insieme a lei SPLENDORE produttore e dj del collettivo e etichetta Ivreatronic, il quale dopo un periodo introspettivo, torna a risplendere con un coming out come artista bi+ e pansessuale vicino alla comunità LGBTQ+, canalizzando la sua proposta artistica su temi come identità e sessualità, moderatrice dell’incontro l’attivista queer salentina Gaia Barletta.

La programmazione prosegue sulla terrazza con una video performance, CORPO BANALE, proprio di Splendore, con la quale l’artista compie una riflessione sul corpo, un corpo che ritorna al suo essere: un corpo umano generico, normale, banale, come ogni corpo; segue ESPERO di Antonio Caroli, Joana Ferreira, Mirko Longo, alla presenza di uno degli autori, racconto intimo di una giovane ragazza colombiana che, costretta a nascondere la sua identità sessuale per anni, decide di fare un salto nel vuoto in cerca della libertà; anche Carlito decide di lasciare il suo paese natale, l’Amazzonia, in una fuga discreta e informale, più avanti, un incontro svelerà il suo segreto, diretto con la supervisione di Werner Herzog, CARLITO SE VA PARA SIEMPRE è un breve ma bellissimo corto diretto da Quentin Lazzarotto;  il corpo femminile è il campo di battaglia di una generazione di donne che, tra gli anni ’60 e ’70, ne rivendica la riappropriazione,
BATTLEFIELD è un tributo alla seconda, storica, ondata femminista, di Silvia Biagioni e Andrea Laudante per AAMOD – Residenza Suoni e Visioni.

GENDER PROJECT è una raccolta di 100 candidi ritratti semi-nudi, legati a 100 storie, 100 emozioni, 100 vite, il progetto parte dall’etimologia della parola Genere, che è solo vagamente associata al sesso e più ampiamente associata dal latino alla parola “Gentilezza“. L’intenzione di Charlotte Veronique, autrice delle opere, è quella di creare una catena di mostre multimediali con installazioni visive e sonore, sulla terrazza verranno proiettate le interviste di alcuni dei protagonisti di questo progetto, mentre le sale nobili del castello ospiteranno 25 meravigliosi ritratti della direttrice artistica, fotografa e attivista sociale italiana.

Il programma si conclude a partire dalle 23.30 sulla terrazza nuvole, con il djset dell’eclettico artista SPLENDORE producer di musica digitale massimalista, che ha raccolto oltre 300k ascolti su Spotify.
SPLENDORE ha suonato nell’ultimo tour di Cosmo, con il collettivo di Ivreatronic e ha un programma di musica ambient, Splendore ambientale, sulla radio dell’etichetta.

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