Shia LaBeouf denunciato da FKA Twigs per violenza sessuale e abusi. Lui: “Non ho scuse”

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L’attore statunitense è stato citato in giudizio dalla sua ex fidanzata per maltrattamenti di vario genere. LaBeouf ha ammesso con il New York Times di essere stato "offensivo con me stesso e con tutti quelli intorno a me per anni. Non ho scuse per il mio alcolismo o aggressività. Mi vergogno di quella storia e mi dispiace per coloro che ho ferito"

L'attore e sceneggiatore statunitense Shia LaBeouf è stato citato in giudizio dalla sua ex fidanzata, la cantante FKA Twigs, che lo ha accusato di violenza sessuale, aggressione, abusi e danni morali e psicologici. La vicenda è stata ricostruita dal New York Times. La cantante britannica, 32 anni, il cui vero nome è Tahliah Debrett Barnett, ha frequentato LaBeouf per poco meno di un anno tra il 2018 e il 2019. Stando alla causa, intentata presso la Corte Superiore di Los Angeles, Barnett è stata coinvolta in una "relazione tumultuosa" con LaBeouf dopo aver lavorato con lui nel film "Honey Boy" nel 2018. LaBeouf è accusato di aver procurato disagio emotivo alla musicista durante la loro relazione, isolandola dai suoi amici e dalla famiglia e abusandone fisicamente. 

La denuncia di Fka Twigs

“Vorrei che tutti fossero consapevoli delle tattiche che usano i molestatori per sottometterti e toglierti il controllo”, ha detto la musicista. Al centro della denuncia c’è un’aggressione avvenuta a febbraio del 2019. La coppia era in viaggio in macchina verso Los Angeles. Lui guidava e secondo la ricostruzione del Times, minacciava di schiantarsi se lei non avesse giurato di amarlo. Quando si sono fermati a una stazione di servizio, LaBeouf l’avrebbe aggredita costringendola a tornare dentro l’auto. Ma questo episodio sarebbe solo uno di una lunga serie di aggressioni. La musicista accusa l’attore di aver tentato di strangolarla nel sonno, di averla contagiata di proposito con una malattia venerea e di averla isolata. “Pensavo che nessuno mi avrebbe creduto”, ha detto l’artista al Times. “Quello che ho passato con Shia è stato il peggior periodo della mia vita. Non credo che la gente possa immaginare quello che mi è capitato. Ma è questo il punto. Può succedere a chiunque”.

Shia LaBeouf

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Shia LaBeouf ammette: “Non ho scuse”

LaBeouf 34 anni, ha ammesso con il Times di essere stato "offensivo con me stesso e con tutti quelli intorno a me per anni. Non ho scuse per il mio alcolismo o aggressività, solo razionalizzazioni: ho ferito le persone più vicine a me. Mi vergogno di quella storia e mi dispiace per coloro che ho ferito. Non c'è nient'altro che possa dire, davvero", ha scritto in una mail inviata al giornale. 

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