
Con il 52,5% il nipote di Vittorio e figlio di Alessandro Gassman si è assicurato la categoria Nuove Proposte del 70/o festival di Sanremo superando in finale Tecla Insolia

Leo Gassmann nasce a Roma il 22 novembre 1998. A 9 anni entra all'Accademia di Santa Cecilia e studia chitarra classica e solfeggio per 5 anni
Il liveblog della quarta serata
Conclusi gli studi classici, decide di cambiare e mettersi a studiare canto. A 14 anni vince un concorso canoro e a 19 ottiene un posto tra i 12 concorrenti di X Factor 12, arrivando in semifinale
Il fotoracconto della quarta serata
A dicembre passa le selezioni di Sanremo Giovani con il brano “Vai Bene Così”
Fiorello vestito da coniglio
Il testo invita ad accettare i propri fallimenti. Il giovane cantautore l'ha scritta dopo aver vissuto una serie di delusioni

"Dentro c'è tutto quello che avrei voluto sentirmi dire in quei momenti. Dobbiamo imparare che la vera sconfitta non è cadere, chiedere scusa e ripartire, ma l'ossessione della vittoria".

Questo brano parla della necessità di accettarsi per ciò che si è e del fatto che sbagliare è umano ma non bisogna mai arrendersi anche quando il mondo intorno sembra crollare. Solo in questo modo le persone che hanno perso le speranze possono colmare quel vuoto che gli impedisce di apprezzare tutto quanto di bello la vita e' in grado di offrire.

"Vai Bene Così" termina con la parola "asimbonanga", espressione zulu che significa "non lo abbiamo visto", e che dà il titolo ad una canzone di Johnny Clegg dedicata a Nelson Mandela, simbolo della lotta per la libertà e dell'accettazione del diverso.