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Il Ladro di giorni, il videoclip della colonna sonora del film di Guido Lombardi. VIDEO

Spettacolo

In anteprima per Sky il filmato musicale, firmato dallo stesso regista, racconta un momento ipoteticamente successivo agli eventi della pellicola, in uscita il 6 febbraio. Il protagonista è Riccardo Scamarcio

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Un romanzo, un film, un videoclip, una colonna sonora. È "Il ladro di giorni", film in uscita giovedì 6 febbraio, il cui videoclip omonimo, in anteprima per Sky, racconta un momento ipoteticamente successivo agli eventi che vedremo nella pellicola. Una notte gypsy in cui i protagonisti del film incontrano, in uno scenario decadente e maledetto, un’orchestra di musicisti.

Guido Lombardi debutta ai videoclip

Guido Lombardi debutta alla regia dei videoclip e siede dietro la macchina da presa de "Il ladro di giorni". Nell’anticipazione musicale assistiamo a scene zingaresche ambientate in un bosco notturno – con gli insert estratti dal film – con Nelson autore della canzone assieme a Gnut e il giovane attore Augusto Zazzaro accanto al protagonista Riccardo Scamarcio. Nelson e Gnut appaiono mentre raccontano, tra le note della canzone, ciò che hanno vissuto. Prima in qualità di figlio; poi nel ruolo di padre. Tentando di dilatare la vicenda in un dissolversi di ombre e luci che innalza la visione in una sospensione tra il sogno e la verità. 

La storia di un figlio e di un padre

"Il ladro di giorni" è la storia di un figlio e un padre, che il destino allontana. Qualcuno ruba loro la conoscenza reciproca, le risate, le esperienze, i tuffi. I due resistono, compiono un viaggio on the road e dentro se stessi. Capovolgendo, forse, il ruolo-sorgente. “Il romanzo ha un’origine autobiografica – sostiene Guido Lombardi – che ritengo abbia poco senso svelare poiché ogni lettore deve costruire la sua storia autonoma. Queste pagine sono ambientate sul finire degli anni ‘80 e l’inizio dei ‘90, e a scriverle è lo stesso bambino protagonista del romanzo. Sono tornato all’infanzia, mi sono finto un narratore di 11 anni. E il risultato è credibile”.