L'ultima fatica letteraria della misteriosa scrittrice è stata anticipata via mail a pochi giornalisti: un file criptato e una password per leggere le 336 pagine del romanzo
Un romanzo di formazione tutto al femminile
A cinque anni dall’uscita di “Storia della bambina perduta” del 2014, l’ultimo dei quattro volumi della saga de “L’Amica geniale”, bestseller da oltre 10 milioni di copie vendute nel mondo, il nuovo romanzo della misteriosa scrittrice, sulla cui identità si sono fatte numerose ipotesi, ci porta ancora a Napoli, ma in quella del Rione Alto e del Vomero.
“La vita bugiarda degli adulti” è il racconto, in 336 pagine, della vita di Giovanna dai 12 ai 16 anni. Un romanzo dove centrale è il rapporto con Vittoria, la zia “bellissima e bruttissima” con la quale il padre ha rotto ogni rapporto. L'attaccamento della ragazzina per la zia reietta, così popolana e diretta, sfocia nella ribellione, nel confronto aperto con i genitori borghesi. Sarà questo rapporto con una persona così diversa da lei, ad aprirle gli occhi sulle bugie degli adulti.
Sfondo abituale è Napoli
Sfondo ideale, e ormai abituale, di Elena Ferrante è Napoli. La città si sente, si annusa. È nell’anima dei personaggi che se ne avverte di più la presenza. Nella forza degli uomini e delle donne di umili origini, nella voglia di rivalsa, nel vizio di salvare le apparenze.