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Scala, Zakharova ed Hallberg insieme in "Giselle": una coppia dalla forza romantica

Spettacolo

Chiara Ribichini

Svetlana Zakharova e David Hallberg in "Giselle". Archivio Fotografico Fondazione Teatro alla Scala

I due artisti, per la prima volta insieme al Piermarini in questo titolo, hanno aperto le recite del balletto in scena fino all’8 ottobre. Un grande classico dell’Ottocento diventato un vero e proprio biglietto da visita del corpo di ballo scaligero all’estero 

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“E’ il primo balletto che ho interpretato. Avevo 17 anni, ero all’inizio della mia carriera. Probabilmente sono stata la più giovane Giselle nella storia. Ricordo molto bene quel debutto e la preparazione per quel ruolo. Naturalmente, essendo molto giovane, non conoscevo tante cose. Non avevo mai provato certi sentimenti. Col tempo la mia Giselle è cambiata. Oggi sente l’amore e il tradimento in maniera molto più intensa e variegata di quanto non lo sentisse da adolescente”.
E’ cresciuta così, negli anni, la forza espressiva di Svetlana Zakharova nel ruolo che forse, soprattutto nel primo atto, è apparentemente più distante da lei. Quel corpo dalle linee lunghe che sfidano le leggi fisiche si presta poco, infatti, a vestire i panni di una giovane contadina. Al contrario, quello stesso fisico così leggero ed etereo, quasi “immateriale”, incarna perfettamente nel secondo atto una delle Villi, spiriti della tradizione popolare tedesca, giovani fanciulle morte infelici tradite o abbandonate prima del matrimonio. Eppure, chi ricorda le sue Giselle del passato non può non notare quanto la sua interpretazione sia diventata negli anni più forte e più decisa.

Zakharova-Hallberg, una coppia “romantica”


Accanto a Svetlana Zakharova David Hallberg, il primo ballerino americano ad essere ingaggiato dal Teatro Bolshoi di Mosca con la qualifica di “Premier Dancer”. Statuario ed elegante, tanto da essere spesso conteso per gli shooting di moda, in scena è un Albrecht molto umano e vero. Anche a costo di sacrificare un po’ la tecnica. Erano cinque anni che i due artisti non danzavano insieme. Ed era la prima volta che interpretavano, uno accanto all’altro, Giselle al Teatro alla Scala di Milano (FOTO). In scena si sono scoperti una coppia “romantica”, nel senso storico del termine, capace di tirar fuori una drammaticità molto intensa.

Giselle, biglietto da visita dell’Italia all’estero


Accanto a loro il corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano ha dato prova, ancora una volta, di riuscire a danzare al meglio questo grande classico. Sarà perché è un titolo che appartiene ormai da tempo al repertorio della compagnia, vero e proprio fiore all’occhiello portato anche nelle tournée all’estero. Come in quella a Pechino dello scorso agosto.
Il risultato è un lavoro di insieme sorprendente che ha richiamato più volte applausi a scena.
E proprio agli artisti scaligeri sono affidate le prossime recite del balletto che sarà in scena fino all’8 ottobre.
Nei ruoli di Giselle e Albrecht si alterneranno infatti Vittoria Valerio e Claudio Coviello, già protagonisti della trasferta a Pechino, e Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko.