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Mel Gibson, i migliori film dell'attore e regista

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La carriera di Mel Gibson: attore, regista, produttore e sceneggiatore e vincitore di ben due Premi Oscar

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Attualmente sugli schermi con il film “Il professore e il pazzo”, in cui recita accanto a Sean Penn, Mel Gibson può vantare una carriera quarantennale, prima come attore e poi anche come sceneggiatore e regista. Ha al suo attivo circa cinquanta film solo come attore e nel 1996 si è aggiudicato ben due Premi Oscar come miglior film e miglior regia per “Braveheart - Cuore impavido”.

Nato negli Stati Uniti da padre americano di origini inglesi, scozzesi e gallesi e da madre irlandese, trascorre l’adolescenza in Australia, dove si era trasferito con la famiglia all’età di 12 anni. In Australia si diploma all’accademia di arte drammatica e comincia ad avere qualche piccola parte in serie televisive. L’occasione arriva nel 1979 con “Interceptor” di George Miller, in cui interpreta “Mad” Max Rockatansky, ruolo che gli aprirà le porte del successo. Vediamo quali sono i migliori film nella carriera di Mel Gibson.

La trilogia di Mad Max

Senza alcun dubbio, il ruolo più importante e definitivo nella carriera di Mel Gibson è quello di “Mad” Max Rockatansky nella trilogia diretta da George Miller. “Interceptor” del 1979 a cui seguirono “Interceptor - Il guerriero della strada” nel 1981 e “Mad Max oltre la sfera del suono” nel 1985. Ambientati in un futuro distopico post-apocalittico, i film ebbero un successo esorbitante. “Interceptor” entrò nel Guinness dei primati come il film con il minor costo con i migliori incassi, seppur fu inizialmente stroncato dalla critica. Oggi i film di Mad Max sono considerati dei veri e propri cult e hanno contribuito a far diventare Mel Gibson un mito. Nel 2015 è uscito anche un quarto film della saga, “Mad Max: Fury Road”, sempre diretto da Miller ma con Tom Hardy nel ruolo di Max Rockatansky.

La saga di Arma Letale

Un altro personaggio a cui Mel Gibson deve molto è quello del poliziotto Martin Riggs nella saga “Arma Letale”, diretta da Richard Donner. Il primo film della serie risale al 1987, mentre i sequel sono del 1989, 1992 e 1998. Accanto a Gibson, nei panni del collega Roger Murtaugh, Danny Glover. Il titolo della saga si rifà al soprannome dato da Murtaugh a Riggs, avendo scoperto che il compagno, reduce dal Vietnam, è un esperto di armi marziali e nell’uso delle armi. Per interpretare il secondo film della serie, Gibson rifiutò di interpretare Batman nell’omonima pellicola diretta da Tim Burton, ruolo che andò poi a Michael Keaton.

Braveheart - Cuore impavido

Dopo “L’uomo senza volto”, con cui Mel Gibson capisce che i tempi sono maturi per passare anche al di là della macchina da presa, l’attore decide di dirigere e interpretare il film che cambierà per sempre la sua carriera, “Braveheart - Cuore impavido”. Ambientato in Scozia nella seconda metà del XIII secolo, il film narra la storia (romanzata) del patriota ed eroe nazionale scozzese William Wallace, che vuole scacciare gli inglesi dalla propria terra. “Braveheart” è un vero e proprio kolossal, girato tra l’Irlanda e la Scozia nel 1994 e, nonostante molte inesattezze storiche - alcune volute dallo stesso Gibson - il film ottenne un grandissimo successo di pubblico. La pellicola fu candidata a 10 premi Oscar e se ne aggiudicò la metà, tra cui quella per il miglior film e il miglior regista. Le altre statuette vinte furono per la miglior fotografia, il miglior trucco e il miglior montaggio sonoro. Tra gli altri premi vinti, un Golden Globe sempre alla regia, tre BAFTA e numerosi altri riconoscimenti.

Il patriota

Uno degli ultimi film interpretati da Mel Gibson prima di lanciarsi soprattutto nella regia è “Il patriota” di Roland Emmerich. Nel film del 2000, Gibson recita accanto a Heath Ledger. Le vicende sono ambientate durante la Guerra di indipendenza americana e raccontano la storia di un eroe americano che, insieme a combattenti volontari, ribalta le sorti del conflitto a favore delle colonie.

La passione di Cristo

Dopo il successo di “Braveheart - Cuore impavido”, Mel Gibson si dedica quasi esclusivamente alla regia e, tra i film più importanti della sua carriera non possiamo non citare il controverso “La passione di Cristo”, del 2004. Il film è stato girato interamente in Italia, tra Matera e Cinecittà e narra le ultime ore di Cristo e la sua crocefissione. Per dare maggiore realismo all’opera, gli attori hanno recitato in latino, ebraico e aramaico, le lingue che si parlavano all’epoca. Nel cast, molti attori italiani, tra cui Monica Bellucci e Sergio Rubini. Il ruolo di Gesù Cristo è interpretato invece da James Caviezel. Pur essendo premiato dal pubblico, “La passione di Cristo” divise la critica.