Paolo Lazzarin, numero uno dell'azienda in Italia, ci presenta il film in uscita il 21 febbraio
Nel 2014 fu un successo a sorpresa nei cinema di tutto il mondo: raramente dei giocattoli, anzi un gioco-icona come i mattoncini a incastro per le costruzioni, hanno riscosso tanto consenso sul grande schermo. Cinque anni dopo, arriva il sequel di “The Lego movie”. E non sarà una semplice avventura per bambini, spiega il numero uno di Lego Italia Paolo Lazzarin, che è venuto a trovarci in redazione in compagnia di un ospite speciale e... amabilmente ingombrante: il mega-pupazzo del protagonista del film, Emmet. (GUARDA SOPRA L'INTERVISTA ALL'AD DI LEGO ITALIA)
“L’obiettivo del film – esordisce Lazzarin – oltre a divertire ovviamente, è quello di essere idoneo per una audience sempre più vasta: infatti vengono introdotti nuovi personaggi per dare la possibilità a più bambini di interagire con la pellicola. Il messaggio fondamentale – conclude il manager – è che nel gioco così come nella vita è che giocando/collaborando insieme il divertimento e l’apprendimento crescono in modo esponenziale”. Sul legame tra Lego e il cinema, Lazzarin aggiunge: “I bambini coi nostri giochi inventano delle storie; quindi noi non vogliamo solo creare giocattoli in plastica, ma vogliamo raccontare delle storie. Quale mezzo migliore del cinema?”.