L'attore statunitense affetto da nanismo (era alto 81 centimetri) si è spento all’età di 49 anni. Qualche settimana fa era stato ricoverato a Los Angeles. Secondo la rivista "People" la causa del decesso sarebbe da imputare all'alcolismo
La scomparsa
"Una persona estremamente premurosa, che voleva sempre far sorridere le persone, renderle felici", si legge nel post sul social. "Avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di aiutare chiunque avesse bisogno. Con la sua determinazione e il suo atteggiamento ha ispirato la gente in tutto il mondo. Sui set cinematografici o televisivi, negli spot pubblicitari, in ogni sua apparizione, nei video su YouTube: era sempre lì per mostrare a tutti quello che sapeva fare". Verne Troyer era stato ricoverato qualche settimana fa a Los Angeles, secondo la rivista People per avvelenamento da alcol. Già in passato Troyer era finito in ospedale per il suo alcolismo. Il messaggio su Facebook che ne ha comunicato la morte si conclude così: "Depressione e suicidio sono problemi molto seri. Non sai mai che tipo di battaglia si sta combattendo all'interno. Siate gentili l'uno con l'altro. E sappiate sempre che non è mai troppo tardi per chiedere aiuto".
Il ricordo dei colleghi
L'attore Mike Myers, co-protagonista nella serie di “Austin Powers”, ha ricordato Verne Troyer come "un professionista, un faro di positività per tutti quelli che hanno avuto l'onore di lavorare con lui". Anche il regista della serie, Jay Roach, ha elogiato il lavoro dell’attore scomparso: "Verne era un ragazzo straordinario, un vero maestro della recitazione comica, il sogno di ogni regista. Mi sento fortunato per averlo conosciuto e aver lavorato con lui".