Le Principesse Disney sono un concentrato di Girl Power!
SpettacoloDa Merida che preferisce cavalcare e tirare con l’arco piuttosto che fare la reginetta del ballo a corte a Pocahontas che va contro al volere della famiglia pur di stare con l’uomo che ama, chi sostiene che le Principesse Disney non siano simboli del Girl Power che avvallano un immaginario di donna sorpassato è perché non le conosce a fondo. Non si perda dunque Sky Cinema Principesse, il canale dedicato in onda da sabato 21 aprile a domenica 6 maggio
di Camilla Sernagiotto
In un’epoca anti-gender, contraria al colorare di azzurro le camerette dei maschietti e di rosa quelle delle femminucce, anche due delle statuette più celebri della torta nuziale formato favole ci sono andate di mezzo.
Stiamo parlando del Principe e della Principessa, il primo Azzurro per sua stessa ammissione, conformazione e deformazione professionale, la seconda spesso vestita di color cipria. E comunque sempre con una rosea prospettiva di sposare l’amato celestiale.
Questa è più o meno la sostanza che soggiace allo schema di Propp, quella formula scoperta dal formalista russo che si è accorto di come le favole della sua tradizione letteraria seguissero sempre lo stesso iter. Oltre ad adattarsi alle favole russe, quello schema si rivelò universale, almeno per quanto concerne la narrazione occidentale.
Quasi sempre un buono si trova ostacolato da un cattivo e, per raggiungere il proprio obiettivo buonista, deve scontrarsi contro il male e sconfiggerlo fino all’ultimo sangue. A quel punto scatta l’happy end. Titoli di coda, a volte applausi e standing ovation, poi si va tutti a casa con pezzi di popcorn ancora tra i denti.
Questi ultimi step, dai titoli di coda in poi, riguardano il cinema, anch’esso un contenitore di favole universalmente note.
Tra i narratori numero uno di questo filone, Walt Disney è di certo la medaglia d’oro.
Corrispettivo della Sherazade de Le mille e una notte cui spetta il compito di intrattenere al ritmo di trame da favola (esattamente come la protagonista della collezione di fiabe arabe), Disney è una specie di Omero della contemporaneità al quale si deve un’epopea entrata a pieno titolo nel nostro immaginario.
Tra i personaggi epici da lui ritratti, non ci sono Achille, Ulisse o Menelao ma semmai Penelope, Nausicaa e Circe. Le vere protagoniste dei film vergati Disney sono infatti le Principesse, eroine a tutto tondo che mettono in sottofondo il maschio, superandolo in tutto.
Eleganza, bellezza, fedeltà, coraggio… Il Curriculum Vitae delle Principesse Disney è più lungo dei titoli di coda dei loro film da tante sono le doti che le caratterizzano.
Per un ripasso di tutte queste peculiarità lodevoli, è bene non perdersi nemmeno un titolo della programmazione di Sky Cinema Principesse, il canale dedicato in onda da sabato 21 aprile a domenica 6 maggio.
Chi fosse ancora convinto che quello della Principessa sia uno stereotipo poco lusinghiero per la donna di oggigiorno, si soffermi ad analizzare le vite e le scelte delle Dee dell’Olimpo Disneyano, senza fermarsi alle apparenze né facendosi guidare dai pregiudizi.
Da Merida, la protagonista di Ribelle – The Brave che preferisce cavalcare e tirare con l’arco piuttosto che fare la reginetta del ballo a corte, fino a Pocahontas, la principessa selvaggia che va contro al volere della famiglia pur di stare con l’uomo che ama, se queste non sono Donne con la D maiuscola allora chi lo è sulla pellicola animata, sulle pagine che incominciano con “C’era una volta” e nel panorama di intrattenimento rivolto a un target giovane?
Prima di guardare a esempi che hanno fatto la storia del Girl Power, ispirandosi a tutte quelle donne che si sono fatte in quattro pur di difendere la loro dignità e quella delle figlie, nipoti e pronipoti, indirizziamo i nostri bambini a muovere i primi passi nel campo minato dei diritti umani insegnandogli a lottare come Biancaneve, che non si perde d’animo e prova a ricominciare una nuova vita relegata nel bosco assieme a nuovi amici diversi in altezza a livello di statura, non certo di morale.
Insegniamo loro a non farsi abbindolare dal belloccio di turno ma a inseguire i propri sogni, a leggere e studiare in maniera famelica e a trovare il lato bello ma soprattutto nobilmente buono anche in qualcuno che tutti tacciano come “bestia”, proprio come fa Belle ne La Bella e la Bestia.
Ogni Principessa Disney è innanzitutto una donna, con le sue debolezze, speranze e tutto quel pesante corredo non nuziale ma biologico ed esistenziale che la vita le ha avvolto in un fagotto.
Non prendiamocela con le Principesse ma semmai con chi crede che loro, Belle, Biancaneve, Cenerentola e Ariel, siano meno degne di portare l’armatura da eroine di un Principe. Chi lo pensa è il vero orco cattivo.