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Imbarazzo da Oscar fra gaffe, nudi e scivoloni

Spettacolo

Floriana Ferrando

Jennifer Lawrence scivola salendo sul palco degli Oscar.

Dalle rovinose cadute delle star sul palco all’incursione in scena di strambi personaggi svestiti, passando per l’erroneo annuncio del vincitore dello scorso anno e quel lontano Oscar rubato, ecco i momenti più imbarazzanti delle premiazioni degli Academy Award

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Mentre l’Academy stila una serie di regole anti-gaffe, dopo l’erroneo annuncio del vincitore della scorsa edizione, ripercorriamo i momenti più buffi della storia del premio. In attesa della 90esima cerimonia di premiazione che si terrà il prossimo 4 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles.

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Il vincitore sbagliato
“Hai vinto. Anzi, no”. È andata all’incirca così la premiazione dell’89esima edizione degli Oscar, quando la presentatrice Faye Dunaway assegna l’Oscar alla commedia musicale La La Land, mentre il vero vincitore è Moonlight. Peccato, però, che dell’errore non ci si sia accorti immediatamente, ma solo qualche minuto più tardi, mentre regista e cast del film con Ryan Gosling e Emma Stone avevano già cominciato il loro discorso di ringraziamento, stringendo la statuetta in pugno. Qualcosa di simile era già accaduto nel 1964 quando Sammy Davis Jr., anche lui vittima della busta sbagliata, ha annunciato John Addison per Tom Jones come vincitore dell’Oscar per la Migliore colonna sonora. Il titolo, invece, spettava ad André Previn per Irma, La Douce.



John Travolta fa cilecca
È il 2014 quando sul palco degli Academy Awards un emozionato John Travolta chiama a sé l’ugola d’oro Idina Menzel, protagonista della colonna sonora di Frozen, Let It Go, vincitrice dell’Oscar nella categoria Migliore canzone originale. Il nome annunciato dall’attore, però, suona storpiato: Adele Dazeem, la chiama. Colpa di un errore di fonetica, spiegherà Travolta qualche tempo dopo durante il Jimmy Kimmel Show. Intanto la cantante l’anno successivo si prende la sua rivincita dando vita sul palco degli Academy Awards a un simpatico siparietto al fianco del collega, che lei introduce ironicamente con il nome fasullo di Glom Gazingo. Insomma, chi la fa, l’aspetti. Poi c’è anche chi, invece di dimenticare un nome, decide di non pronunciarne affatto, come succede nel 1985 quando il presentatore Laurence Olivier dimentica di elencare i titoli in nomination, apre la busta e grida “Amadeus!”, proclamando direttamente il vincitore.



Nudi da Oscar
Quale migliore palcoscenico se non quello degli Oscar per farsi notare? È ciò che deve avere pensato Robert Opel, fotografo americano e attivista per i diritti dei gay che riesce ad eludere la sicurezza invadendo il palcoscenico completamente senza veli durante la premiazione. Era il 1974, a presentare la cerimonia c’era un incredulo David Niven che ha commentato: "Non è affascinante pensare che probabilmente l’unica risata che quest’uomo riceverà mai nella sua vita sia arrivata spogliandosi e mostrando i suoi gioielli?”.



Ladri e scivoloni
Gli abiti da sera lunghi fino ai piedi uniti all’emozione possono giocare brutti scherzi: lo sa bene Jennifer Lawrence, scivolata sulle scale del palco del Dolby Theatre per ben due anni consecutivi, nel 2003 e nel 2004. Mentre c’è chi davanti alla folla presente alla premiazione è riuscito persino a rubare una statuetta: nel 1937 l'attrice Alice Brady vince il premio per la sua interpretazione nel film L'Incendio di Chicago, ma è assente alla cerimonia a causa di un’influenza, così si presenta sul palco un uomo per ritirare il premio in vece dell’attrice. Ma nessuno, neppure la Brady, lo conosceva.



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