Milano, la mostra “Dentro Caravaggio” prorogata fino al 4 febbraio

Spettacolo
Particolare di "Riposo durante la fuga in Egitto", una delle opere esposte (© 2017 Amministrazione Doria Pamphilj)
CARAVAGGIO

La decisione di Palazzo Reale visto l'enorme afflusso e le richieste: una settimana in più per vedere l'esposizione “più importante dell'anno”. Non saranno possibili prenotazioni, consigliate le visite serali. Il 29 e il 30 gennaio due giornate di studio

Ancora qualche giorno a disposizione per poter ammirare il genio di Caravaggio a Milano. La mostra a Palazzo Reale è stata infatti prorogata di una settimana, fino a domenica 4 febbraio.

Una settimana senza prenotazioni

Aperta il 28 settembre, “Dentro Caravaggio” avrebbe dovuto chiudere i battenti domenica 28 gennaio. Sarà invece possibile visitare la mostra fino al prossimo 4 febbraio, con apertura tutti i giorni dalle 9.30 a mezzanotte (la Biglietteria, però, chiude un’ora prima, quindi l’ingresso è consentito fino alle 23) eccetto lunedì 29 gennaio, in cui sarà aperta dalle 13.30 in poi. Nella settimana di proroga, l’ingresso sarà consentito solo ai singoli visitatori senza prenotazione, quindi non sarà possibile l'accesso ai gruppi e ai possessori di biglietti open.

Boom di visitatori e richieste

La decisione è stata presa di concerto da Comune di Milano, direzione di Palazzo Reale e MondoMostre Skira, che organizza l'evento, per “consentire al maggior numero possibile di aspiranti visitatori di non perdere” quella che viene definita “la mostra più importante dell’anno”. Mostra che fino a giovedì 17 gennaio era già stata visitata da oltre 320mila persone e – fanno sapere gli organizzatori – la richiesta di accesso è “ancora vastissima”.

Le due giornate di studio

Previste anche due giornate di studio, lunedì 29 e martedì 30 gennaio. Si tratta di incontri a ingresso libero (fino a esaurimento posti) nella Sala Conferenze di Piazza Duomo 14, divisi in due sessioni: la prima – condotta dalla curatrice dell'esposizione Rossella Vodret e con ospiti internazionali tra cui Keith Christiansen, del Metropolitan Museum di New York – esaminerà la storia dell’arte in rapporto con la diagnostica; la seconda riguarderà invece gli approfondimenti sulla tecnica pittorica del Caravaggio e sarà condotta da Claudio Falcucci, che ha coordinato le indagini diagnostiche di varie delle opere esposte. A completamento dell'esperienza di studi caravaggeschi, prevista anche la visita alla mostra “L’ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri”, alle Gallerie d’Italia, in piazza Scala, aperta fino all’8 aprile.  

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