La Milanese Imbellita: vademecum per diventare metro-chic
SpettacoloLa Milanese Imbellita, la guida fashion e beauty che promette di trasformare ogni donna in una milanese chic. In uscita il 30 novembre per Edizioni Hop!
di Camilla Sernagiotto
Le paesanotte infelici d’esserlo possono finalmente gioire: è in arrivo un infallibile metodo per scrollarsi di dosso l’etichetta della “provincialotta”.
Questo marchio (per alcune a dir poco infamante) non si addice a chi ama atteggiarsi in maniera charmant come se abitasse in un loft in Brera anziché in una villetta a schiera avvolta nella nebbia della periferia di Milano.
Per celare la provenienza geografica e debellare l’inflessione dialettale del proprio guardaroba, arriva un vademecum che diventerà un vero e proprio codice fashion.
Nonché l’antidoto a quella lettera scarlatta apposta in fronte: la P della suddetta paesanotta.
Il titolo è La Milanese Imbellita (in uscita il 30 novembre per Edizioni Hop!, collana Glam Glam, 144 pagine a colori, 18 euro) e promette a tutte le sue lettrici di trasformarle in meneghine provette e sciccosissime femme fatale, lungi dal far parte del calderone di trivialità care al Milanese Imbruttito.
Non si tratta di una favola à la Cenerentola: quest’opera è un vero e proprio manuale da prendere alla lettera, ricco com’è di precetti sul modo di vestirsi, truccarsi e in generale atteggiarsi per trasudare fascino amalgamato alle due proverbiali gocce di Chanel N° 5.
A stilare questi dettami che toccano ogni capitolo della vita di una donna che vive a Milano (e che soprattutto vive Milano) ci hanno pensato Alice Abbiadati e Alice Rosati, due giornaliste di moda che hanno fatto dei trend e delle ultime novità fashion il loro pane quotidiano.
Ma per loro parlare di moda e di tutto ciò che vi gravita attorno non è soltanto lavoro ma anche e soprattutto passione.
Proprio da questo amore è nato il loro pamphlet La Milanese Imbellita, più che un pamphlet un vero e proprio trattato che le rende maestre di eleganza metropolitana.
Dai consigli per risorgere senza occhiaie dopo tre giorni di Fashion Week fino ai sacramenti della beauty routine (da sgranare ogni sera e ogni mattina come rosari), il libro composto a quattro mani da Abbiadati e Rosati è veramente una Bibbia di bellezza, da conservare sul comodino accanto alle miracolose creme antirughe e ai prodotti purificanti che scoprirete pagina dopo pagina.
Ma nel Paese delle Meraviglie fashion targate MI non si sono immerse soltanto le due Alice: alle quattro mani delle giornaliste (la cui manicure è, neanche a dirlo, sempre perfetta) si sono aggiunte quelle altrettanto curate di un’illustratrice che ha reso tangibili concetti e parole con incantevoli disegni dal retrogusto Art Déco.
Il suo nome è Sara Ciprandi e a lei si deve il tocco di classe che rende La Milanese Imbellita un gioiellino da sfoggiare a mo’ di clutch.
Impreziosito con decorazioni e disegni che rendono la raffinatezza un concetto non più astratto, questo prontuario di bellezza è bello tanto quanto l’ideale che persegue.
Se il gusto sopraffino dell’illustratrice è imputabile al suo essere una milanese provetta, lo stesso non si può dire invece delle due giornaliste autrici: Alice Abbiadati e Alice Rosati, benché vivano da anni a Milano, non sono autoctone bensì… paesanotte!
Una delle due è addirittura nativa di Voghera, la città della proverbiale massaia che, si sa, non si distingue certo per un vestiario alla moda.
Ma lo stile di Alice & Alice di cui è venato tutto il libro abbatte finalmente gli stereotipi.
E assicura a tutte che sembrare milanesi nel midollo non è un’impresa impossibile, anzi.
Intervista alle autrici de La Milanese Imbellita
Com’è nata l’idea del vademecum beauty-fashion per essere milanesi nel midollo?
Ci siamo rese conto che in Italia mancava una guida sullo stile reale di una milanese, stile riconosciuto e copiato in tutto il mondo. Milano viene vista come capitale della moda ma pochi sanno davvero quali sono le regole fashion della vera ragazza nata e cresciuta a Milano, che frequenta “giri bene” e che ha uno stile molto diverso da quello di influencer e it-girl. C’è infatti chi parla di streetstyle e Alta Moda ma nessuno ha pensato di scrivere un vademecum di cosa indossare e quando, per essere scambiata per una vera milanese.
Vi siete ispirate in qualche modo al bestseller di Sophie Mas, Audrey Diwan e Caroline De Maigret, Come essere una parigina. Ovunque tu sia?
In realtà ci piaceva La parigina di Ines de la Fressange e ci siamo ispirate al suo format, anche se il nostro libro è molto più young.
Quale marcia in più hanno le donne milanesi a livello di stile?
La semplicità. La Milanese non è artefatta, è chic e basic, non indossa degli abiti complessi e non si trucca tanto. Però i suoi capelli, con le onde sempre perfette, sono le più imitate, soprattutto all’estero.
Quali sono i must have da avere sempre a portata di guardaroba di una wannabe milanese DOC?
Un abito nero, un blazer, un maglioncino di cashmere e un paio di mocassini. I basici che vanno bene dalla mattina alla sera.
E per quanto riguarda il beauty-case, cosa non dovrebbe mai mancare a una donna?
Un profumo che sente suo, una buona crema viso, un prodotto anti-frizz per capelli, il mascara incurvante, lip balm e crema mani in borsetta. Di sera invece un rossetto rosso, perché illumina il viso anche se è stanco.
Cosa differenzia maggiormente una “paesanotta” da una femme fatale metropolitana?
Il voler a tutti i costi stupire con un look “carico” di colori e accessori. Più semplice è e più risulta raffinato. Sì al nero e alle nuance naturali, una punta di rosa cipria è concessa. Anche la manicure per la Milanese è o rossa o nude, banditi gli altri colori.
Stilateci una top five per essere una milanese in nuce. Rivelateci l’essenziale in cinque simboli, tra accessori, atteggiamenti, passatempi etc.
L’essere un po’ snob nell’atteggiamento, boccoli sempre impeccabili tra i capelli, un gioiellino piccino picciò dei marchi Merù o Maschio, andare a un vernissage nel weekend con le amiche, concedersi un aperitivo al Chiosco Mentana in estate o fare un salto all’Armani Privé d’inverno.
Consigliateci qualche indirizzo a Milano per un restyling completo.
Wait and See per lo shopping, Aldo Coppola per i capelli e una coccola mani-piedi da Bahama Mama.