Auguri Bryan Adams, il rocker canadese compie 58 anni

Spettacolo
Bryan Adams in concerto (Getty Images)

Il cantante, nato il 5 novembre 1959, è uno di quegli artisti che si possono definire generazionali. Nella sua carriera ha venduto oltre 100 milioni di dischi e suonato sui più grandi palchi del mondo. Il suo nuovo tour arriverà in Italia il 10 novembre per sei date

In un suo brano del 1996 Bryan Adams cantava "avrò 18 anni finché morirò". Il 5 novembre, l'artista nato a Kingston, Canada, ne compie 58 e lo spirito sembra essere rimasto esattamente quello di un tempo. Se non altro perché Adams continua a scrivere e, soprattutto, macinare date del suo "Get Up Tour", partito il 24 gennaio 2016 da Granada, Spagna, e pronto a concludersi il prossimo 14 dicembre, e dopo 181 date, a Città del Capo, in Sud Africa.

Gli inizi

Bryan Guy Adams nasce a Kingston, nella provincia canadese dell'Ontario, il 5 novembre 1959 da Conrad e Jane Adams che un anno dopo gli daranno un fratello di nome Bruce. I quattro iniziano a viaggiare molto spesso per trasferirsi nei vari Paesi in cui il padre di Brian viene mandato in missioni diplomatiche, tra cui Austria, Portogallo e Israele. Il senso del viaggiare è pari, in Brian, solo a quello per la musica che lo porterà, nel 1969, ad acquistare la sua prima chitarra. L'idea del giovane Adams era quella di diventare un batterista, ma per una casuale serie di eventi (la sua prima batteria si ruppe dopo pochi giorni) decise di ripiegare su una chitarra. Nel 1973 la scelta gli garantisce l'entrata nel circuito chitarristico di Vancouver, città in cui nel frattempo si era ritrasferito con tutta la famiglia. Dopo aver abbandonato la scuola e avere formato la sua prima banda, gli "Shock", entra nel 1976 nella glamband canadese "Sweeney Todd" che lascerà, un anno dopo, in seguito alla non riuscita del loro primo album "If Wishes Were Horses".

Il primo contratto

Il 1978 è quello dell'incontro con Jim Vallance, ex bassista dei "Prism" con il quale Bryan stringe un'amicizia e un sodalizio artistico che lo porterà a scrivere decine di canzoni e a ottenere il suo primo contratto discografico, firmato per la cifra simbolica di un dollaro con l'etichetta A&M. Nel 1980, dopo un anno di lavoro, il cantante debutta con il suo primo album da solista dal titolo "Bryan Adams", prodotto con l'amico Vallance. Il lavoro, insieme al secondo album "You Want It You Got It" rappresenta il trampolino di lancio per il vero successo di Adams: l'album "Cuts Like a Knife", del 1983. Il terzo lavoro gli vale il disco di platino e un successo mondiale che lo porterà a suonare in 283 concerti, tra cui il primo in Italia il 18 ottobre 1983, e in un tour con i "Police".

Star mondiale

Se "Cuts like a Knife" gli ha dato una popolarità da 4 milioni di copie vendute, è l'album del 1984 che consacra davvero Bryan Adams a star di primo piano del rock mondiale. "Reckless", co-prodotto da Bob Clearmountain, contiene grandi hit come "Run To You", "Heaven", "Summer of '69" e "It's Only Love", in duetto con Tina Turner. Il risultato è sorprendente: il disco balza alla prima posizione della classifica Usa e vende oltre 12 milioni di copie in tutto il mondo. Il successivo Reckless Tour, porta Adams in giro per il mondo e gli fa ottenere il lascia passare per il palco di grandi eventi benefici come quello del Live Aid durante il quale Bryan si esibì davanti a 100mila fan presenti al JFK Stadium di Philadelfia. I live benefici e le collaborazioni artistiche a cui Adams partecipa in questo periodo lo porteranno a lavorare con John "Mutt" Lange, producer fra i più importanti del mondo del rock. Nel 1991 la prima perla Adams-Lange è l'album "Waking Up the Neighbours", che contiene l'hit-single "(Everything I Do) I Do It for You", brano che ancora detiene il record di permanenza consecutiva nelle classifiche britanniche: 16 settimane. La canzone fa parte anche della colonna sonora di "Robin Hood - Principe dei ladri" e permette all'artista di ottenere la sua prima nomination al Premio Oscar. E se il singolo vende circa 15 milioni di copie nel mondo, l'intero album si attesta sui 16 milioni diventando il più venduto dell'artista.

Gli anni Novanta

Nel 1993 pubblica la sua prima raccolta di hit "So Far So Good", con l'inedito "Please Forgive Me". La canzone scala le classifiche di tutto il mondo, e costituisce ancora oggi il secondo più grande successo dell'artista nel mondo con circa 3,5 milioni di copie vendute. Nel 1993 incide "All for Love" con Sting e Rod Stewart, un brano che fa da colonna sonora al film "I tre moschettieri". Nel 1994 viene invitato da Luciano Pavarotti a partecipare al "Pavarotti and friends", cimentandosi in un duetto con il maestro, cantando "'O sole mio". L'anno seguente è quello di "Have You Ever Really Loved a Woman?", accompagnato dal chitarrista di flamenco Paco de Lucia, che gli varrà la seconda nomination agli Oscar come colonna sonora del film "Don Juan De Marco" con Johnny Depp. Gli anni Novanta si chiudono per Adams con due album "18 till I Die" del 1996 e "On a Day Like Today" del 1998 ai quali seguirà, l'anno dopo, la raccolta "The Best of Me" che gli vale 3 milioni di copie vendute. L'apice di quel decennio rimane, però, quello del 27 luglio 1996 quando registra il secondo sold-out al Wembley Stadium di Londra suonando davanti a 70mila persone.

La famiglia, l'ultimo album e il tour in Italia

Rispetto ad altri colleghi Bryan Adams è riuscito a tenere strettamente separate le proprie apparizioni pubbliche con la sua vita privata, che va avanti in modo abbastanza ordinario. Felicemente innamorato dell'artista Alicia Grimaldi, la coppia ha due bambine: Mirabella e Lula nate nel 2011 e 2013. Quasi astemio, sostiene di non aver mai fatto uso di droghe, benché ammetta che nel suo ambiente ne giri parecchia.  Dal 1989 Adams segue anche una dieta vegana ed è testimonial della Peta in favore del vegetarismo. Oltre alla carriera di cantante, Adams si è costruito negli anni una solida reputazione come fotografco. Ha all'attivo ben 41 mostre mondiali e sei libri fotografici, ha immortalato per grandi riviste di moda e calendari, attrici e modelle fra le più celebrate del mondo da Pamela Anderson a Cindy Crawford, passando per le italiane Monica Bellucci e Laura Pausini. Dopo i suoi album in studio "Spirit: Stallion of the Cimarron" (2002), "Room Service" (2004), "11" (2008) e "Tracks of My Years" (2014), Bryan Adams ha pubblicato il suo ultimo album "Get it Up" nel 2015. Poi è ripartito per il suo ultimo trionfale omonimo tour che toccherà l'Italia a partire dal prossimo 10 novembre alla Kioene Arena di Padova, per poi dirigersi a Milano l'11 novembre, Torino il 12, Roma il 14, Rimini il 15 e Bolzano il 16 novembre.

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