L'attrice e scrittrice 70enne era da tempo malata di cancro. In carriera è stata diretta da registi come Ferreri e Pasolini, oltre che dall'ex marito
Si è spenta a 70 anni l’attrice e scrittrice francese Anne Wiazemsky. L’artista, musa di Jean-Luc Godard ed interprete di numerose pellicole d’autore negli anni ’70, era malata di cancro e da un mese era ricoverata in un ospedale parigino. A confermarne il decesso all’AFP è stato il fratello Pierre.
La carriera al cinema
Lanciata nel 1966 dal film di Robert Bresson "Au Hasard Balthazar", la Wiazemsky ha poi recitato in pellicole dirette da registi di prestigio, come "Teorema" e "Porcile" di Pier Paolo Pasolini, e in "Il seme dell’uomo" di Marco Ferreri. Il sodalizio più importante della sua carriera, però, è stato quello con Jean-Luc Godard, con il quale è stata anche sposata dal 1967 al 1979. Il grande cineasta francese l’ha diretta in sei lungometraggi: "La cinese", "Week-end, un uomo e una donna dal sabato alla domenica", "One Plus One", "Vento dell’Est", "Vladimir et Rosa" e "Crepa padrone, tutto va bene".
I romanzi
Negli anni ’80 la Wiazemsky ha abbandonato il cinema per dedicarsi all’attività di autrice. Ha scritto racconti, libri per bambini e soprattutto romanzi, in gran parte d’ispirazione autobiografica. Proprio uno dei suoi ultimi lavori, "Un an après", ha ispirato il film "Le redoutable" di Michel Hazanavicius, presentato all’ultimo Festival di Cannes e in arrivo al cinema il prossimo 31 ottobre. Al centro della pellicola c’è la tormentata vicenda sentimentale dell’attrice con Jean-Luc Godard, e la profonda crisi che investì il cineasta dopo l’accoglienza negativa riservata al suo film "La cinese".