De Niro ci ripensa: "Non posso più prendere a pugni Trump"

Spettacolo
Robert De Niro è una delle star che hanno apertamente manifestato la loro antipatia per Trump (Getty Images)
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L’attore, prima delle elezioni, aveva attaccato il futuro presidente con un video molto aggressivo. Ora scherza: "Potrei emigrare in Italia".SPECIALE - FOTO - VIDEO

"Prenderlo a pugni? Non posso, è il presidente degli Stati Uniti”. Con queste parole Robert De Niro, dopo aver attaccato pesantemente Donald Trump durante la campagna elettorale, accetta a denti stretti la vittoria del tycoon alle presidenziali americane. Intervistato in uno show della rete ABC, l’attore ha anche scherzato su un suo possibile espatrio: “Ho la cittadinanza italiana, potrei trasferirmi lì”.

Il video contro Trump -
L’affondo di Robert De Niro contro l’allora candidato repubblicano era arrivato circa un mese dalle elezioni: “È così stupido. È un cane, un maiale. Non paga le tasse, è un disastro nazionale, una vergogna per il nostro Paese. Mi fa arrabbiare il fatto che gli Stati Uniti siano arrivati al punto di consentire a quest'idiota di arrivare sin qui”, disse l’attore di origini italiane in un video girato dall’associazione Anonymous Content, trasmesso all’interno di un programma televisivo e subito diventato virale in tutto il mondo. Lo scorso agosto, invece, lo aveva definito “un folle”, paragonandolo a Travis Bickle, protagonista del film “Taxi Driver”.

 

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La retromarcia - Ma De Niro era andato anche oltre queste pesanti affermazioni, dicendo che avrebbe voluto “prendere a pugni in faccia” Trump. Proposito su cui ha dovuto fare marcia indietro. Durante uno show di ABC andato in onda nella serata del 9 novembre, il giornalista Jimmy Kimmel gli ha infatti chiesto se lo avrebbe fatto ancora: “Non posso, ora lui è il presidente”, la risposta di De Niro, che ha ammesso di dover rispettare la carica che ora il tycoon repubblicano ricopre. L’antipatia e lo scetticismo nei confronti di Trump, però, rimangono intatti: “Vedremo cosa farà e come si comporterà su determinati temi. Intanto, come abbiamo già visto in molte città, ci sono molte persone sconvolte, che stanno protestando per questo risultato”.

Richiamo all’Italia - Scherzando sulla cittadinanza italiana che gli è stata conferita nel 2006, Robert De Niro ha anche ipotizzato un trasferimento nel nostro Paese per "fuggire" da Trump: "La mia famiglia è di Ferrazzano, dalle parti di Campobasso. Probabilmente dovrò trasferirmi lì”.

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