Dal 9 luglio arriva nelle sale italiane il film diretto da Schrader. Racconta l'ultima missione dell'agente Evan Lake: ritrovare il jihadista che lo aveva torturato 20 anni prima. Polemiche tra il regista e i produttori sul montaggio. LA CLIP IN ESCLUSIVA
Arriva nelle sale italiane “Il nemico invisibile”. Il film, nei nostri cinema dal 9 luglio, è diretto da Paul Schrader e ha nel cast Nicolas Cage, Anton Yelchin e Alexander Karim. Racconta la storia di Evan Lake, agente della Cia che, costretto alla pensione a causa dei primi sintomi di una malattia, si lancia in un’ultima missione insieme al collega e allievo “Milt" Schultz: ritrovare il jihadista Muhammad Banir, creduto a lungo morto, che oltre venti anni prima lo aveva catturato, torturato e gli aveva mutilato un orecchio.
Cage: “Personaggio che non assomiglia a nessun altro” – L’agente della Cia è interpretato da Nicolas Cage. “C'è un elemento alla Moby Dick nella storia – ha raccontato l’attore –. Evan Lake è ossessionato dalla sua 'balena bianca', che è Banir. È un personaggio che non assomiglia a nulla che abbia mai fatto prima ed è sempre eccitante affrontare una sfida”.
La polemica – L’uscita del film negli Stati Uniti è stata segnata da polemiche. Il regista, appoggiato dagli attori, ha accusato i produttori di avergli sottratto in fase di montaggio ogni controllo sul thriller.
Cage: “Personaggio che non assomiglia a nessun altro” – L’agente della Cia è interpretato da Nicolas Cage. “C'è un elemento alla Moby Dick nella storia – ha raccontato l’attore –. Evan Lake è ossessionato dalla sua 'balena bianca', che è Banir. È un personaggio che non assomiglia a nulla che abbia mai fatto prima ed è sempre eccitante affrontare una sfida”.
La polemica – L’uscita del film negli Stati Uniti è stata segnata da polemiche. Il regista, appoggiato dagli attori, ha accusato i produttori di avergli sottratto in fase di montaggio ogni controllo sul thriller.