Madonna: umiliante denunciare uno stupro, non vale la pena

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Dichiarazioni shock della pop star che nel corso di un’intervista radiofonica ricorda l’abuso subito a New York quando aveva 19 anni. E spiega così i motivi per cui non fece denuncia: “Non volevo ritornarci su, sei già stata violata”

Non vale la pena denunciare la violenza sessuale, è troppo umiliante: è una Madonna shock quella che nel corso di uno degli show radiofonici più popolari d'America rilascia un'intervista e parla dello stupro che ha raccontato di aver subito a New York quando aveva 19 anni, appena arrivata nella Grande Mela. Conversando col noto conduttore dell'Howard Stern Show, ricorda come all'epoca non denunciò l'abuso subito: "Non volevo ritornarci su, sei già stata violata". E aggiunge: "Proprio non ne vale la pena, è troppo umiliante".

Lo storia dello stupro di Madonna è venuta fuori solo nel 2013, quando la stessa popstar scrisse un saggio per Harper's Bazaar. "New York non è stata esattamente ciò che pensavo - scrisse - non mi ha accolta a braccia aperte. Il primo anno sono stata violentata sul tetto di un edificio dopo essere stata trascinata su con un coltello puntato alla schiena". Secondo l'organizzazione 'Rape, Abuse & Incest National Network', che analizza i dati del Dipartimento di giustizia americano, negli Stati Uniti il 68% delle violenze sessuali non sono denunciate e il 98% degli stupratori non farà mai un giorno di prigione. In America l'amministrazione Obama sta portando avanti una vera e propria battaglia contro gli abusi sulle donne, fenomeno tristemente diffuso soprattutto nei college.

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