Presentato a Udine La Bella addormentata, alla presenza del regista e del padre di Eluana. Che spiega: "Durante la lavorazione del film non ci siamo mai sentiti, ma ci siamo ritrovati in una incredibile sintonia". Guarda l'intervista
"Questo film è una splendida creazione che mi ha coinvolto ed emozionato. Non poteva esserci un maestro migliore di Bellocchio per raccontare questa vicenda". Così Beppino Englaro a Udine, in occasione del suo primo incontro con il regista Marco Bellocchio al "Visionario" di Udine per la proiezione del film "Bella addormentata", appena presentato al Festival del Cinema di Venezia, dove è stato accolto da 17 minuti di applausi. "Con Bellocchio - ha precisato ai giornalisti Beppino Englaro - non ci siamo mai sentiti durante la realizzazione del film, eppure ci siamo ritrovati in una incredibile sintonia".
"Questo non è un film scandalo e io non ho messo bandiere - ha spiegato il regista Bellocchio - né costruito tesi o sostenuto un punto di vista, perché sarebbe stato un fallimento. Ma altresì respingo la critica di chi mi vede intento con il bilancino per accontentare tutti". Dure critiche sono state indirizzate da Bellocchio e Englaro al mondo della politica. "Hanno sicuramente dato il peggio di sé - ha detto Englaro - e poi si fa un gran parlare dell'eutanasia, ma non credo che una sentenza della Corte di Cassazione potesse autorizzare un reato". Bellocchio si è detto invece "stupito e sdegnato davanti ai comportamenti di certi politici, come l'allora premier Berlusconi, con questa assurda corsa alla legge dello Stato per bloccare la sentenza". A fianco di Beppino Englaro e di Bellocchio anche l'attrice Alba Rohrwacher: "Lavorare con un regista come Marco - ha commentato - è sempre un grande privilegio".
"Questo non è un film scandalo e io non ho messo bandiere - ha spiegato il regista Bellocchio - né costruito tesi o sostenuto un punto di vista, perché sarebbe stato un fallimento. Ma altresì respingo la critica di chi mi vede intento con il bilancino per accontentare tutti". Dure critiche sono state indirizzate da Bellocchio e Englaro al mondo della politica. "Hanno sicuramente dato il peggio di sé - ha detto Englaro - e poi si fa un gran parlare dell'eutanasia, ma non credo che una sentenza della Corte di Cassazione potesse autorizzare un reato". Bellocchio si è detto invece "stupito e sdegnato davanti ai comportamenti di certi politici, come l'allora premier Berlusconi, con questa assurda corsa alla legge dello Stato per bloccare la sentenza". A fianco di Beppino Englaro e di Bellocchio anche l'attrice Alba Rohrwacher: "Lavorare con un regista come Marco - ha commentato - è sempre un grande privilegio".