Venezia, "The Master" conquista pubblico e critica

Spettacolo
Joaquin Phoenix in una scena di "The Master"
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Applausi per il film di Paul Thomas Anderson, ispirato alla nascita di Scientology. I bookmaker scommettono sulla Coppa Volpi per il protagonista Joaquin Phoenix. Ottima accoglienza anche per "E' stato il figlio" di Daniele Ciprì

"The Master" non ha deluso, anzi ha conquistato tutti. Il film di Paul Thomas Anderson ha ricevuto minuti di applausi e un consenso unanime da parte di critica e pubblico. La Mostra del Cinema di Venezia sembra già aver trovato un serio candidato alla vittoria del Leone d'Oro. I bookmaker la danno come grande favorita e dopo l'anteprima sono salite anche le quotazioni dei due protagonisti Joaquin Phoenix e Philip Seymour Hoffman. Uno dei due potrebbe portarsi a casa la Coppa Volpi per la migliore interpretazione.

La storia - C'era molta attesa per il nuovo film di P.T.Anderson, considerato il regista più promettente della nuova generazione americana. Dopo i pluripremiati "Boogie Nights", "Magnolia" e "Il petroliere", questa volta si è cimentato con la storia di un reduce della Marina (Phoenix), ambientandola negli Usa del secondo dopoguerra. L'uomo torna a casa turbato e si avvicina a una setta religiosa, guidata da un carismatico leader (Hoffman). Anderson si è affrettato a smentire di essersi ispirato alla nascita di Scientology, ma le affinità con la religione di Ron Hubbard sono tante. La colonna sonora del film è stata curata da Jonny Greenwood dei Radiohead ed è la seconda volta in un film di Paul Thomas Anderson dopo "Il petroliere".

Il giorno di Ciprì - Ma questo sabato al Lido sarà ricordato anche per l'anteprima di "E' stato il figlio" di Daniele Ciprì, primo dei tre italiani in gara. Molti applausi durante la proiezione per la stampa. Il film tratto dall'opera omonima di Roberto Alajmo, è la storia di una famiglia della periferia palermitana, i Ciraulo. Il padre Nicola (Toni Servillo), mantiene moglie e figli rivendendo il ferro delle navi in disarmo. Un giorno un proiettile vagante colpisce a morte la figlia più piccola. Dopo la disperazione, la speranza si riaffaccia con il sogno di un cambiamento economico quando un vicino di casa convince Nicola a chiedere un risarcimento per le vittime di mafia allo Stato. I Ciraulo iniziano a spendere prima di avere i soldi e finiscono nelle mani di uno strozzino.

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