Lo showman siciliano ha disattivato il suo account Twitter. L’argomento è il più discusso sul sito. Ma questo non è il primo caso di vip che scompare da internet. E spesso l’abbandono è solo temporaneo
di Valeria Valeriano
“Ciao Rosario, ora insegna agli altri vip come si cancella un account”. Ironia, delusione, critiche, appelli. Il profilo Twitter di Fiorello è sparito e sul sito di microblogging è partito il dibattito. La domanda è una: perché lo showman ha smesso di cinguettare? Le spiegazioni fornite dagli iscritti sono molte. Alcune anche maliziose. Come quelle di chi accusa l’ex re del Karaoke di aver usato Twitter solo per lanciare il suo ultimo programma, #ilpiugrandespettacolodopoilweekend. O di essere migrato su Faceskin per dare una mano all’amico Claudio Cecchetto. I tweet sull’addio di Fiorello sono stati così tanti che l’hashtag #freefiorello è balzato in testa ai trend topics (gli argomenti più discussi della giornata).
Fiorello, con i suoi 600mila follower, era uno degli artisti italiani più seguiti su Twitter. In sei mesi aveva cinguettato circa 5mila volte. La sua rassegna stampa nell’edicola sotto casa era diventata un appuntamento fisso per migliaia di utenti. L’ultimo messaggio dello showman risaliva al 3 marzo scorso. “È il caso di dire hip hip urruuuuuu”, aveva scritto quando si era diffusa la notizia, poi rivelatasi falsa, che la cooperante italiana Rossella Urru era stata liberata. Da allora più nulla. Fino alla disattivazione dell’account. Ora, infatti, andando su @sarofiorello appare la scritta “Spiacenti, questa pagina non esiste”.
Fiorello, però, non è il primo vip che abbandona il web. Ci sono altri casi, sia in Italia sia all’estero, di personaggi famosi che hanno cancellato il proprio account Twitter. Spesso, in realtà, il suicidio virtuale è solo temporaneo. Un dettaglio che lascia ben sperare i fan dell’artista siciliano.
Gli altri addii celebri. Era l’ottobre del 2009 quando Miley Cyrus, attrice e cantante statunitense diventata famosa grazie alla serie tv Hannah Montana, disse addio al sito di microblogging con un rap pubblicato su YouTube (che è stato visto 17 milioni di volte). Aveva circa un milione di follower. Più tardi Miley ci ha ripensato ed è tornata a cinguettare. Ora i fan che la seguono sono oltre 5 milioni. Nella stesso periodo si congedò da Twitter pure Courtney Love, cantante americana moglie del defunto leader dei Nirvana Kurt Cobain. A spingere la star a dire basta fu la denuncia di una stilista che l’accusava di aver scritto tweet diffamatori. La cosa andò avanti e nel 2011 Courtney Love raggiunse un accordo: entro il 2014 pagherà 430mila dollari in cambio del ritiro delle accuse. Essere il primo vip a finire sul banco degli imputati a causa di Twitter non ha spinto la cantante a stare lontana dal social network. Anzi. Si è riscritta e cancellata più volte, facendo discutere per altri tweet polemici e foto scandalose. Il suo profilo attuale conta oltre 43mila follower.
Tira e molla anche per un’altra cantante: Sinead O'Connor. La cantautrice irlandese, che ha fatto preoccupare i suoi fan per alcuni messaggi in cui scriveva di non stare bene e di aver bisogno d’aiuto, si è presa varie pause da Twitter. “Per un po’ è stato divertente – ha spiegato nel novembre 2011, quando ha detto basta per la prima volta –, ma ho dovuto smettere perché alcune persone prendevano le cose troppo sul serio. E poi a un certo punto diventa una sorta di dipendenza, devi fermarti e andare avanti con la vita”. Ricomparsa un mese dopo e fuggita ancora a febbraio 2012, ha ricominciato a cinguettare da pochi giorni con un nuovo account.
Non ha mai cambiato profilo, invece, Ashton Kutcher. Ma nel novembre del 2011 i suoi follower, all’epoca 8 milioni e ora quasi 10, hanno temuto l’abbandono. Dopo una gaffe (l’attore aveva criticato l’allontanamento di un allenatore di football senza sapere che l’uomo aveva coperto un suo collaboratore accusato di molestie sessuali su minori), Kutcher aveva deciso di non cinguettare per un po’, in attesa di trovare un modo per “gestire correttamente” il suo account. Poco dopo l’artista ha affidato il suo Twitter a un team di comunicazione e i messaggi sono ricominciati.
Non solo Twitter. Le sparizioni famose dal web riguardano anche Facebook. Nell’estate del 2009 fu la volta di Bill Gates. Il capo della Microsoft disattivò la sua pagina “per le troppe richieste d’amicizia”. Ma anche lui si pentì: ora ha un profilo sia sul social di Mark Zuckerberg sia su Twitter. Hanno minacciato di lasciare Facebook, e per un po’ l’hanno fatto, anche due vip italiani: Red Ronnie e Fabio Volo. Entrambi hanno reso inaccessibile la loro pagina dopo aver litigato con alcuni utenti (il primo, nel maggio 2011, per aver dato la colpa a Giuliano Pisapia per l’annullamento di un concerto; il secondo, nel dicembre 2011, per aver “censurato” commenti che rivelavano la trama del suo film). Entrambi, ora, sono di nuovo online.
Chi è letteralmente sparita dal web, e ancora non vi ha fatto ritorno, è Nicole Minetti. Attivissima sui social network, la consigliera regionale lombarda ha abbandonato all’improvviso Twitter, Facebook e il suo sito. Nessuna spiegazione ufficiale per i suoi 14mila follower. Che però, visti i ritorni eccellenti, non perdono la speranza: tornerà a cinguettare anche lei?
Sembra essersi preso una pausa da Twitter pure Jovanotti. Il profilo c’è ancora ma gli ultimi tweet del cantante risalgono al 18 marzo. Tra i suoi 845mila seguaci è già allarme.
“Ciao Rosario, ora insegna agli altri vip come si cancella un account”. Ironia, delusione, critiche, appelli. Il profilo Twitter di Fiorello è sparito e sul sito di microblogging è partito il dibattito. La domanda è una: perché lo showman ha smesso di cinguettare? Le spiegazioni fornite dagli iscritti sono molte. Alcune anche maliziose. Come quelle di chi accusa l’ex re del Karaoke di aver usato Twitter solo per lanciare il suo ultimo programma, #ilpiugrandespettacolodopoilweekend. O di essere migrato su Faceskin per dare una mano all’amico Claudio Cecchetto. I tweet sull’addio di Fiorello sono stati così tanti che l’hashtag #freefiorello è balzato in testa ai trend topics (gli argomenti più discussi della giornata).
Fiorello, con i suoi 600mila follower, era uno degli artisti italiani più seguiti su Twitter. In sei mesi aveva cinguettato circa 5mila volte. La sua rassegna stampa nell’edicola sotto casa era diventata un appuntamento fisso per migliaia di utenti. L’ultimo messaggio dello showman risaliva al 3 marzo scorso. “È il caso di dire hip hip urruuuuuu”, aveva scritto quando si era diffusa la notizia, poi rivelatasi falsa, che la cooperante italiana Rossella Urru era stata liberata. Da allora più nulla. Fino alla disattivazione dell’account. Ora, infatti, andando su @sarofiorello appare la scritta “Spiacenti, questa pagina non esiste”.
Fiorello, però, non è il primo vip che abbandona il web. Ci sono altri casi, sia in Italia sia all’estero, di personaggi famosi che hanno cancellato il proprio account Twitter. Spesso, in realtà, il suicidio virtuale è solo temporaneo. Un dettaglio che lascia ben sperare i fan dell’artista siciliano.
Gli altri addii celebri. Era l’ottobre del 2009 quando Miley Cyrus, attrice e cantante statunitense diventata famosa grazie alla serie tv Hannah Montana, disse addio al sito di microblogging con un rap pubblicato su YouTube (che è stato visto 17 milioni di volte). Aveva circa un milione di follower. Più tardi Miley ci ha ripensato ed è tornata a cinguettare. Ora i fan che la seguono sono oltre 5 milioni. Nella stesso periodo si congedò da Twitter pure Courtney Love, cantante americana moglie del defunto leader dei Nirvana Kurt Cobain. A spingere la star a dire basta fu la denuncia di una stilista che l’accusava di aver scritto tweet diffamatori. La cosa andò avanti e nel 2011 Courtney Love raggiunse un accordo: entro il 2014 pagherà 430mila dollari in cambio del ritiro delle accuse. Essere il primo vip a finire sul banco degli imputati a causa di Twitter non ha spinto la cantante a stare lontana dal social network. Anzi. Si è riscritta e cancellata più volte, facendo discutere per altri tweet polemici e foto scandalose. Il suo profilo attuale conta oltre 43mila follower.
Tira e molla anche per un’altra cantante: Sinead O'Connor. La cantautrice irlandese, che ha fatto preoccupare i suoi fan per alcuni messaggi in cui scriveva di non stare bene e di aver bisogno d’aiuto, si è presa varie pause da Twitter. “Per un po’ è stato divertente – ha spiegato nel novembre 2011, quando ha detto basta per la prima volta –, ma ho dovuto smettere perché alcune persone prendevano le cose troppo sul serio. E poi a un certo punto diventa una sorta di dipendenza, devi fermarti e andare avanti con la vita”. Ricomparsa un mese dopo e fuggita ancora a febbraio 2012, ha ricominciato a cinguettare da pochi giorni con un nuovo account.
Non ha mai cambiato profilo, invece, Ashton Kutcher. Ma nel novembre del 2011 i suoi follower, all’epoca 8 milioni e ora quasi 10, hanno temuto l’abbandono. Dopo una gaffe (l’attore aveva criticato l’allontanamento di un allenatore di football senza sapere che l’uomo aveva coperto un suo collaboratore accusato di molestie sessuali su minori), Kutcher aveva deciso di non cinguettare per un po’, in attesa di trovare un modo per “gestire correttamente” il suo account. Poco dopo l’artista ha affidato il suo Twitter a un team di comunicazione e i messaggi sono ricominciati.
Non solo Twitter. Le sparizioni famose dal web riguardano anche Facebook. Nell’estate del 2009 fu la volta di Bill Gates. Il capo della Microsoft disattivò la sua pagina “per le troppe richieste d’amicizia”. Ma anche lui si pentì: ora ha un profilo sia sul social di Mark Zuckerberg sia su Twitter. Hanno minacciato di lasciare Facebook, e per un po’ l’hanno fatto, anche due vip italiani: Red Ronnie e Fabio Volo. Entrambi hanno reso inaccessibile la loro pagina dopo aver litigato con alcuni utenti (il primo, nel maggio 2011, per aver dato la colpa a Giuliano Pisapia per l’annullamento di un concerto; il secondo, nel dicembre 2011, per aver “censurato” commenti che rivelavano la trama del suo film). Entrambi, ora, sono di nuovo online.
Chi è letteralmente sparita dal web, e ancora non vi ha fatto ritorno, è Nicole Minetti. Attivissima sui social network, la consigliera regionale lombarda ha abbandonato all’improvviso Twitter, Facebook e il suo sito. Nessuna spiegazione ufficiale per i suoi 14mila follower. Che però, visti i ritorni eccellenti, non perdono la speranza: tornerà a cinguettare anche lei?
Sembra essersi preso una pausa da Twitter pure Jovanotti. Il profilo c’è ancora ma gli ultimi tweet del cantante risalgono al 18 marzo. Tra i suoi 845mila seguaci è già allarme.