
Di origine italo-americana, è stato uno dei volti del cinema d'autore statunitense. Fondamentale il suo lungo sodalizio con John Cassavetes. In Italia lavorò con Monicelli, Ferreri e Giuseppe Tornatore
E' morto a New York Ben Gazzarra. L'attore, nato il 28 agosto del 1930 era di origine italiane (il suo vero nome era Biagio Anthony Gazzara) ed è stato uno dei principali interpreti del sia del cinema americano che di quello italiano. La sua prima apparizione sul grande schermo risale al 1957 nel film diretto da Jack Garfein, Un uomo sbagliato.
Nato da immigranti siciliani Gazzara crebbe in un quartiere difficile di New York e molto giovane entrò in una compagnia teatrale. Dopo due anni di università inizio a frequentare i corsi dell'Actor's Studio. Negli anni cinquanta le prime parti a Broadway, dove lavorò anche in La gatta sul tetto che scotta, di Tennessee Williams, diretto da Elia Kazan. La prima interpretazione di rilievo al cinema arrivò nel 1959 in Anatomia di un omicidio, diretto da Otto Preminger. Fra i film più noti Il ponte di Remagen (1969), film bellico diretto da John Guillermin. In Italia partecipa a Risate di gioia con Totò e Anna Magnani (1960) per la regia di Mario Monicelli.
Centrale nella vicenda professionale di Gazzara fu la lunga collaborazione con il regista e amico John Cassavetes: un sodalizio iniziato con il film Mariti (1970) al fianco di Peter Falk e proseguito con titoli quali L'assassinio di un allibratore cinese (1976) e La sera della prima (1977). Negli anni ottanta lavorò in molti altri film, tra i quali ...e tutti risero (1981) diretto da Peter Bogdanovich e Una gelata precoce (1985), film tv che affrontava il tema dell'Aids. Nel 1986 partecipò come protagonista al film di esordio di Giuseppe Tornatore, Il camorrista, nel ruolo di Raffaele Cutolo. Nel 1988 interpretò il ruolo di Don Bosco nell'omonimo film di Leandro Castellani. Gazzara ha collaborato anche con Marco Ferreri in 'Storie di ordinaria follia' (1981).
Negli anni novanta lavorò in 38 film, tra i quali molte produzioni televisive e apparve sul grande schermo in ruoli più marginali, in film come Il grande Lebowski (1998) dei Fratelli Coen, S.O.S. Summer of Sam - Panico a New York (1999) di Spike Lee, Buffalo '66 (1998) di Vincent Gallo e Illuminata (1998) di John Turturro. Nel 2003, Gazzara è apparso nel film diretto dal regista danese Lars Von Trier, Dogville. Nel 2009 recitò nella serie televisiva L'onore e il rispetto.
Nato da immigranti siciliani Gazzara crebbe in un quartiere difficile di New York e molto giovane entrò in una compagnia teatrale. Dopo due anni di università inizio a frequentare i corsi dell'Actor's Studio. Negli anni cinquanta le prime parti a Broadway, dove lavorò anche in La gatta sul tetto che scotta, di Tennessee Williams, diretto da Elia Kazan. La prima interpretazione di rilievo al cinema arrivò nel 1959 in Anatomia di un omicidio, diretto da Otto Preminger. Fra i film più noti Il ponte di Remagen (1969), film bellico diretto da John Guillermin. In Italia partecipa a Risate di gioia con Totò e Anna Magnani (1960) per la regia di Mario Monicelli.
Centrale nella vicenda professionale di Gazzara fu la lunga collaborazione con il regista e amico John Cassavetes: un sodalizio iniziato con il film Mariti (1970) al fianco di Peter Falk e proseguito con titoli quali L'assassinio di un allibratore cinese (1976) e La sera della prima (1977). Negli anni ottanta lavorò in molti altri film, tra i quali ...e tutti risero (1981) diretto da Peter Bogdanovich e Una gelata precoce (1985), film tv che affrontava il tema dell'Aids. Nel 1986 partecipò come protagonista al film di esordio di Giuseppe Tornatore, Il camorrista, nel ruolo di Raffaele Cutolo. Nel 1988 interpretò il ruolo di Don Bosco nell'omonimo film di Leandro Castellani. Gazzara ha collaborato anche con Marco Ferreri in 'Storie di ordinaria follia' (1981).
Negli anni novanta lavorò in 38 film, tra i quali molte produzioni televisive e apparve sul grande schermo in ruoli più marginali, in film come Il grande Lebowski (1998) dei Fratelli Coen, S.O.S. Summer of Sam - Panico a New York (1999) di Spike Lee, Buffalo '66 (1998) di Vincent Gallo e Illuminata (1998) di John Turturro. Nel 2003, Gazzara è apparso nel film diretto dal regista danese Lars Von Trier, Dogville. Nel 2009 recitò nella serie televisiva L'onore e il rispetto.