La sorella di Carlà: "Contro Sarkò un film di buon senso"
SpettacoloValeria Bruni Tedeschi presenta il suo ultimo lavoro "Tutti per uno", molto critico nei confronti della politica sull'immigrazione del presidente francese. E, intervistata da SkyTG24, parla della nuova gravidanza della première dame. GUARDA IL VIDEO
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Sono i bambini il filo rosso nelle parole dell’attrice Valeria Bruni Tedeschi. Quello che aspetta la sorella Carla, moglie di Nicholas Sarkozy – "avere un figlio dopo i quarant’anni è un piccolo miracolo", ha detto Valeria a proposito della gravidanza della première dame – e quelli protagonisti del suo nuovo film "Tutti per uno". Che lei definisce una pellicola "di buon senso". Parole degne di nota, proprio perché il film di Romain Goupil, già leader del maggio francese e oggi attore e regista, è di forte denuncia nei confronti della politica sull’immigrazione del presidente francese Sarkozy. Cognato di Valeria Bruni Tedeschi. Il film, presentato come evento speciale a Cannes 2011, arriverà nelle sale mercoledì 1 giugno.
"Tutti per uno" è una storia che denuncia il dramma dei migranti, clandestini, sans papiers nella Francia di Sarkozy. Milana è una bimba cecena che frequenta la scuola elementare a Parigi, insieme ai compagni di una piccola banda multietnica di bambini dagli 8 agli undici anni. In un clima volutamente claustrofobico, in cui si respira l'atmosfera di "Faraneith 451" di Truffaut, la banda di Milana decide di proteggere la ragazza dai "cacciatori di clandestini" di Sarkozy. Ma Valeria Bruni non ha voluto sottolineare la parentela con il presidente francese. Ha preferito concentrarsi sul suo ruolo: "Nel film sono una chioccia con tanti pulcini: mi sono messa all'altezza dei bambini, il mio personaggio è l'unico a capirli".
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