Al Teatro alla Scala danzano “i gioielli” di Balanchine
SpettacoloSmeraldi, rubini e diamanti. Per la prima volta al Piermarini va in scena, in versione integrale, il trittico del celebre coreografo ispirato alle pietre preziose. A Sky.it parlano le protagoniste Mariafrancesca Garritano e Alessandra Vassallo
di Chiara Ribichini
Smeraldi, rubini e diamanti. Tre pietre preziose per tre gioielli della storia della danza firmati da George Balanchine. Si chiama Jewels* ed è un trittico creato nel 1967 dal celebre coreografo americano, fondatore del New York City Ballet, che per la prima volta viene rappresentato nella sua interezza al Teatro alla Scala di Milano. Un balletto in tre atti privo di qualsiasi spunto narrativo ma costruito tutto intorno a un unico tema: le pietre preziose e l’amore delle donne per queste. Ad ispirare Balanchine l’arte del disegnatore di gioielli Claude Arpels . Il suo genio creativo e la scelta musicale hanno fatto il resto, dando vita a una coreografia in cui si evocano atmosfere diverse.
Ogni sezione di Jewels (qui una clip del balletto) è infatti un mondo a sé: Emeralds, su musica di Gabriel Fauré, richiama la Francia romantica dell’Ottocento; Rubies è ispirato all’America del Jazz ed esprime al meglio la collaborazione storica tra Balanchine e Igor Stravinskij; Diamonds, su brani di Ciajkovskij, richiama la grandezza della Russia imperiale. E anche i costumi di scena, coloratissimi e luccicanti, esprimono al meglio le tre diverse epoche. “C’è il tutù lungo in stile Degas (dal nome del celebre pittore dell’Ottocento che dipingeva ballerine con la gonna di tulle sempre sotto il ginocchio, ndr) in Emeralds, il tutù corto ma leggermente abbassato, come vuole la tradizione russa, in Diamonds, mentre per Rubies è stato scelto un costume decisamente più moderno, con un semplice gonnellino” spiega Mariafrancesca Garritano. E’ lei, danzatrice del Teatro alla Scala e autrice del libro “La verità, vi prego, sulla danza”, insieme con il primo ballerino Antonino Sutera ad interpretare una delle coppie principali di Emeralds.
“Musa ispiratrice di Balanchine per Emeralds fu Violette Verdy” racconta la Garritano. “Balanchine amava le donne, ha costruito tutti i suoi balletti sulle danzatrici che sceglieva come interpreti. La sua grandezza consisteva proprio in questo: nel mettere il suo genio a disposizione di chi avesse di fronte. Se fosse vivo probabilmente ricostruirebbe la coreografia sulla mia persona”. E sottolinea: “Emeralds è un balletto molto intimo, un pezzo poetico in cui riesci a goderti ogni movimento. E la tensione iniziale, non appena l’orchestra inizia a suonare, si trasforma in liberazione”.
Decisamente più frizzante è invece Rubies. “E’ travolgente, divertente. Ma anche estremamente faticoso perché sei ininterrottamente in scena per 25 minuti” confessa la giovanissima Alessandra Vassallo, che balla insieme con la stella russa Leonid Sarafanov. “Con lui mi trovo benissimo, mi ha aiutato tanto. Si è creato subito un feeling tra noi”. In Rubies “oltre alle difficoltà tecniche ci sono quelle musicali. La partitura di Stravinskij è estremamente complessa. Abbiamo passato un mese intero a contarla”.
Sia Mariafrancesca Garritano sia Alessandra Vassallo amano Jewels, ma confessano di non impazzire per i gioielli veri e propri. “Gli unici che indosso sono quelli che appartenevano a mia madre. Subisco il fascino del gioiello antico” dice la Garritano. Alessandra Vassallo, invece, porta sempre una collana con un’acqua marina e un anellino. Nient’altro. “Anche perché – scherza - quando trascorri le giornate dentro una sala prove, tempo per indossare gioielli non ne hai. Ma in compenso, questa volta li ho tutti sul costume di scena”.
* In Emeralds le coppie principali sono Mariafrancesca Garritano con Antonino Sutera e Petra Conti con Mick Zeni. In Rubies il russo Leonid Sarafanov sarà affiancato da Alessandra Vassallo con Marta Romagna terza solista. In Diamonds alla coppia principale Guillame Coté-Alina Somova (successivamente impegnata con Gabriele Corrado) si alterneranno Francesca Podini e Gabriele Corrado e Marta Romagna con Eris Nezha.