Arriva il film su Meredith, i genitori si dicono scioccati

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E' bufera sulla pellicola che ripercorre le tappe dell'omicidio della studentessa americana. Il padre è "sconvolto". I legali di Amanda Knox, invece, condannata in primo grado a 26 anni, chiedono di "sospendere la distribuzione". IL VIDEO

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E' bufera dopo la diffusione del trailer del film Amanda: murder trial in Italy (GUARDA LE FOTO DAL SET) che dovrebbe andare in onda il 21 febbraio sul canale americano Lifetime. I legali di Amanda Knox hanno inviato una diffida alla casa di produzione a "sospendere immediatamente e non distribuire, divulgare o mandare in onda il film". Secondo uno degli avvocati, Luciano Ghirga, "in questi mesi, la figura di Amanda è stata già esposta a una rappresentazione che non corrisponde al vero e oltremodo lesiva della sua reputazione".

Ma a dirsi profondamente "sconvolto" è soprattutto il padre di Meredith Kercher: nel trailer, diffuso su Internet (GUARDA IL VIDEO IN ALTO), è mostrato per alcuni istanti il momento in cui viene uccisa la figlia. "E' orribile quello che hanno fatto", ha commentato
John Kercher in un'intervista al Sun
, parlando di chi ha deciso di realizzare quel film. "Sono sorpreso che si siano spinti fino a questo punto, mi avevano assicurato che non avrebbero mostrato il momento dell'omicidio". Il padre di Meredith ha chiesto che il filmato sia ritirato dalla rete poiché oltre a offendere la memoria della figlia, è anche "legalmente pericoloso". "Non solo quelle immagini hanno sconvolto me e la mia famiglia, ma c'è il pericolo che vengano impugnate legalmente dagli avvocati dei condannati", ha spiegato Kercher.
Il padre di Meredith ha ricordato inoltre che manca ancora il giudizio in appello (la prossima udienza per i due ex fidanzati, Amanda e Raffaele Sollecito, è fissata per il 12
marzo) e che "se vinceranno l'appello, come spero non succeda", ha sottolineato, "possono citare in giudizio i produttori" del film. La madre di Meredith, Arline, si è rifiutata di vedere il filmato: "Non lo voglio guardare, è spaventoso", ha spiegato, "non capisco come facciano a fare un film quando ancora manca il giudizio finale. E poi", ha aggiunto, "non capisco perché abbiano intitolato in film ad Amanda Knox quando mia figlia è la vittima".

Il trailer si apre con Amanda e Raffaele che passeggiano insieme, si baciano, vanno al cinema e salgono su una giostra. Poi Amanda appare in un cellulare della polizia penitenziaria, aggrappata alle sbarre. Intanto, si alternano flash con le scene intime di Amanda e Raffaele. Poi l'omicidio, due persone che tengono una ragazza, le urla di Meredith stesa a terra. Fino all'ingresso in tribunale, ai sorrisi, agli ammiccamenti. Gli interrogatori, la vita in carcere, il processo.

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