La modella firma per GQ un colloquio con il primo ministro russo. Non si nominano le tensioni nel Caucaso né gli attentati, ma i segreti della sua forma fisica e la bellezza delle ragazze che si sono spogliate per i suoi 58 anni. TUTTE LE FOTO
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di Greta Sclaunich
Forma fisica, calendari sexy, tigri in via d’estinzione. Attorno a questi tre temi si struttura l’intervista al primo ministro Vladimir Putin che Naomi Campbell, ex regina delle passerelle e futura moglie dell’oligarca russo Doronin, ha realizzato per l’edizione inglese di GQ.
Niente Cecenia, nessun riferimento agli attentati. La modella punta dritto sul personale e decide di esordire chiedendo a Vladimir Putin il segreto della sua prestanza fisica.
E Putin, dal canto suo, sfodera una ricetta semplice semplice: “Palestra, nuoto tutti i giorni e sedute extra di sport insieme agli amici”.
A proposito di nuoto, Putin è stato recentemente fotografato mentre nuota a farfalla, uno stile che Naomi ritiene difficile anche se ha notato essere molto popolare in Russia. “Mi trovavo in un fiume siberiano e la temperatura dell’acqua si aggirava sui 16 gradi – ha spiegato il primo ministro – Nuotavo a farfalla perché l’acqua era fredda e non vedevo l’ora di uscire”. Un uomo tutto d’un pezzo, insomma. Che dagli sport estremi che pratica – equitazione, rafting, motocross, sci, caccia – non ha riportato nemmeno un graffio, tranne “un dito rotto quand’ero studente”.
Spazio poi ai temi caldi. Chi si aspetta domande su gas ed energia, resta però presto deluso. Si parla infatti di calendari. Meglio, di un calendario sexy pubblicato dalle studentesse di giornalismo dell’Università di Mosca per festeggiare i suoi 58 anni, Putin ha ammesso di aver apprezzato l’iniziativa. “Le ragazze mi piacciono molto, sono belle”. Ma, anche se l’occhio vuole la sua parte, per lui l’importante non sono gli scatti maliziosi ma il coraggio delle future giornaliste: “Se supporti qualcuno, vieni accusato di cercare di ingraziarsi i suoi favori – ha spiegato – Come studentesse di giornalismo non potevano non sapere che sarebbero state criticate per questo. Ma non si sono lasciate spaventare e hanno fatto lo stesso il calendario. E questo è quello che io apprezzo di più”.
L’intervista si conclude con alcune domande sulla salvaguardia delle tigri a rischio estinzione. Un tema che sembra stare molto a cuore al primo ministro russo, che si dice “determinato a risolvere questo problema” e “sicuro” che in futuro si riuscirà ad accrescere il numero di tigri nel mondo.
Restano dunque all'angolo tutti i problemi e i temi caldi che riguardano la Russia più da vicino (le indagini bloccate sugli attentati, il rapporto con la Cecenia, i giornalisti uccisi, i processi trascinati agli ex oligarchi Khodorkovsky e Lebedev, le difficili relazioni con alcuni Paesi dell’ex Urss, la guerra del gas con l’Ucraina, le accuse di non rispettare i diritti civili dei cittadini, la sua probabile ri-candidatura a presidente dopo il mandato di Medvedev). Naomi non li chiede, e Putin non ci pensa nemmeno, a menzionarli. Come non menziona il calendario-denuncia realizzato, pochi giorni dopo quello sexy, da altre studentesse moscovite che, mese per mese, gli chiedevano conto di tutti questi problemi.
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Forma fisica, calendari sexy, tigri in via d’estinzione. Attorno a questi tre temi si struttura l’intervista al primo ministro Vladimir Putin che Naomi Campbell, ex regina delle passerelle e futura moglie dell’oligarca russo Doronin, ha realizzato per l’edizione inglese di GQ.
Niente Cecenia, nessun riferimento agli attentati. La modella punta dritto sul personale e decide di esordire chiedendo a Vladimir Putin il segreto della sua prestanza fisica.
E Putin, dal canto suo, sfodera una ricetta semplice semplice: “Palestra, nuoto tutti i giorni e sedute extra di sport insieme agli amici”.
A proposito di nuoto, Putin è stato recentemente fotografato mentre nuota a farfalla, uno stile che Naomi ritiene difficile anche se ha notato essere molto popolare in Russia. “Mi trovavo in un fiume siberiano e la temperatura dell’acqua si aggirava sui 16 gradi – ha spiegato il primo ministro – Nuotavo a farfalla perché l’acqua era fredda e non vedevo l’ora di uscire”. Un uomo tutto d’un pezzo, insomma. Che dagli sport estremi che pratica – equitazione, rafting, motocross, sci, caccia – non ha riportato nemmeno un graffio, tranne “un dito rotto quand’ero studente”.
Spazio poi ai temi caldi. Chi si aspetta domande su gas ed energia, resta però presto deluso. Si parla infatti di calendari. Meglio, di un calendario sexy pubblicato dalle studentesse di giornalismo dell’Università di Mosca per festeggiare i suoi 58 anni, Putin ha ammesso di aver apprezzato l’iniziativa. “Le ragazze mi piacciono molto, sono belle”. Ma, anche se l’occhio vuole la sua parte, per lui l’importante non sono gli scatti maliziosi ma il coraggio delle future giornaliste: “Se supporti qualcuno, vieni accusato di cercare di ingraziarsi i suoi favori – ha spiegato – Come studentesse di giornalismo non potevano non sapere che sarebbero state criticate per questo. Ma non si sono lasciate spaventare e hanno fatto lo stesso il calendario. E questo è quello che io apprezzo di più”.
L’intervista si conclude con alcune domande sulla salvaguardia delle tigri a rischio estinzione. Un tema che sembra stare molto a cuore al primo ministro russo, che si dice “determinato a risolvere questo problema” e “sicuro” che in futuro si riuscirà ad accrescere il numero di tigri nel mondo.
Restano dunque all'angolo tutti i problemi e i temi caldi che riguardano la Russia più da vicino (le indagini bloccate sugli attentati, il rapporto con la Cecenia, i giornalisti uccisi, i processi trascinati agli ex oligarchi Khodorkovsky e Lebedev, le difficili relazioni con alcuni Paesi dell’ex Urss, la guerra del gas con l’Ucraina, le accuse di non rispettare i diritti civili dei cittadini, la sua probabile ri-candidatura a presidente dopo il mandato di Medvedev). Naomi non li chiede, e Putin non ci pensa nemmeno, a menzionarli. Come non menziona il calendario-denuncia realizzato, pochi giorni dopo quello sexy, da altre studentesse moscovite che, mese per mese, gli chiedevano conto di tutti questi problemi.