L’ attore toscano torna con il suo spettacolo raccontando Dante. E scherza sull’attualità: dalla passione per le donne di Berlusconi alle inchieste sulla P3. "E il conte Ugolino diventa il primo comunista della storia perché ha mangiato i suoi figli"
Benigni racconta Dante e per la prima volta lo fa a “Casa di Ugolino della Gherardesca”, nell'arena intitolata alla sua famiglia che lo ha ospitato lungo il viale di San Guido, a Bolgheri, reso immortale dal Carducci.
Davanti a seimila persone l'attore toscano scherza: "Sono emozionato, qui c'è Gaddo della Gherardesca. E' come parlare della Madonna davanti a San Giuseppe". La serata è a favore della fondazione Iris del professor Mario Guazzelli che si occupa del reinserimento sociale dei disabili psichici.
Benigni ha guidato gli spettatori nell'Inferno Dantesco, attraverso il 33/mo canto, senza rinunciare all'attualità politica. E Berlusconi è stato il bersaglio preferito delle sue battute: "Per il premier - ha detto Benigni - Ugolino è il primo comunista della storia perché ha mangiato i suoi figli. Ma non tutti qui a Bolgheri mangiano i bambini. Non è che se uno fa una cosa poi tutti gli altri sono uguali. Ci sarà un cittadino onesto anche ad Arcore". L'attore ha poi ironizzato anche sulla passione per le donne del presidente del Consiglio: "Non c'è niente da fare Silvio vuol rimanere nella storia. Vuole un appellativo che sia per sempre: Togliatti era il migliore, Prodi il professore, Berlusconi il trombatore".
La corrosiva ironia dell'attore toscano non ha risparmiato neppure la vicenda P3: "Quando mi hanno detto dello spettacolo il 31 luglio a Bolgheri mi aspettavo di trovare quattro pensionati sfigati (ironizza citando una frase del presidente del Consiglio, ndr), di quelli che giocano a tresette, come Verdini, Lombardi e Dell'Utri e poi ha aggiunto simulando una conversazione tra vecchi giocatori di carte: "Quando si mette la bomba al Csm? Zitto e gioca... Striscia e bussa". Infine una stilettata anche a Bersani e al Pd: "Avete sentito il leader del Partito Democratico sulla lite Berlusconi-Fini? - ha detto Benigni rivolto al pubblico - ha parlato di Colonne d'Ercole e non so che cos'altro, poi è passato il sagittario ma io sono dello scorpione e non ho capito niente".
Davanti a seimila persone l'attore toscano scherza: "Sono emozionato, qui c'è Gaddo della Gherardesca. E' come parlare della Madonna davanti a San Giuseppe". La serata è a favore della fondazione Iris del professor Mario Guazzelli che si occupa del reinserimento sociale dei disabili psichici.
Benigni ha guidato gli spettatori nell'Inferno Dantesco, attraverso il 33/mo canto, senza rinunciare all'attualità politica. E Berlusconi è stato il bersaglio preferito delle sue battute: "Per il premier - ha detto Benigni - Ugolino è il primo comunista della storia perché ha mangiato i suoi figli. Ma non tutti qui a Bolgheri mangiano i bambini. Non è che se uno fa una cosa poi tutti gli altri sono uguali. Ci sarà un cittadino onesto anche ad Arcore". L'attore ha poi ironizzato anche sulla passione per le donne del presidente del Consiglio: "Non c'è niente da fare Silvio vuol rimanere nella storia. Vuole un appellativo che sia per sempre: Togliatti era il migliore, Prodi il professore, Berlusconi il trombatore".
La corrosiva ironia dell'attore toscano non ha risparmiato neppure la vicenda P3: "Quando mi hanno detto dello spettacolo il 31 luglio a Bolgheri mi aspettavo di trovare quattro pensionati sfigati (ironizza citando una frase del presidente del Consiglio, ndr), di quelli che giocano a tresette, come Verdini, Lombardi e Dell'Utri e poi ha aggiunto simulando una conversazione tra vecchi giocatori di carte: "Quando si mette la bomba al Csm? Zitto e gioca... Striscia e bussa". Infine una stilettata anche a Bersani e al Pd: "Avete sentito il leader del Partito Democratico sulla lite Berlusconi-Fini? - ha detto Benigni rivolto al pubblico - ha parlato di Colonne d'Ercole e non so che cos'altro, poi è passato il sagittario ma io sono dello scorpione e non ho capito niente".