Muore la figlia, il dolore di Niccolò Fabi sul web

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Meningite fulminante a due anni. Il cantante sceglie il suo profilo di Facebook per scrivere un necrologio alla piccola Olivia: “Un dolore inaccettabile e ingiusto”. Migliaia di fan gli hanno fatto sentire la loro vicinanza

"L'esperienza più inaccettabile orrida ingiusta e innaturale che un essere umano può vivere". Così il cantante Niccolò Fabi descrive su Facebook "il dolore devastante" per la scomparsa della figlia di due anni Olivia, morta per una meningite fulminante al Bambin Gesù di Roma. Su Facebook il cantante - che già venerdì scorso aveva dato l'annuncio di aver annullato i concerti del suo tour - informa i suoi fa e amici della morte della piccola: "vi sto per scrivere quello che non avrei mai voluto scrivere. La scorsa notte una sepsi meningococcica fulminante ha portato via nostra figlia Olivia, Lulubella per chi l'ha conosciuta e amata. Il dolore devastante che mi attanaglia la gola è la conseguenza dell'esperienza più inaccettabile orrida ingiusta e innaturale che un essere umano può vivere. Inutile dirvi - continua il cantante - che fino a quando non avrò trovato un modo per trasformare questo dolore e dare un senso costruttivo a questo incubo, il palcoscenico sarà l'ultimo posto in cui desidererò stare...So - conclude il cantante - di poter contare sulla vostra sensibilità e sull'amore che mai come adesso è l'unico strumento che merita di essere suonato. Un abbraccio che contiene tutto..".

Sono oltre cinquemila i messaggi che i fans hanno lasciato al cantante. Dal mondo di internet arrivano condoglianze, abbracci, messaggi e molto affetto: “Credo non ci siano parole da dire in queste tragiche situazioni, sappi solo che tutti ti siamo vicino”, “Un abbraccio alla piccola Olivia e ai genitori”, “continua a cantare per lei”, “devi essere forte”, “un abbraccio silenzioso”, “sii forte”, “...è un dolore troppo grande, non c'è nulla che possa lenirlo. La vostra forza sarà quella di rimanere uniti anche in questo momento terribile”. E tanti altri post si susseguono manifestando solidarietà e conforto.

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