Romeo e Giulietta: parata di nuove stelle alla Scala

Spettacolo
Antonella Albano e Alexander Volchkov in Romeo e Giulietta. Archivio fotografico Fondazione Teatro alla Scala. Foto: Marco Brescia
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Alexander Volchkov, Antonino Sutera, Antonella Albano e Petra Conti: tanti gli artisti che debuttano nel balletto di MacMillan, in scena dal 28 giugno. Ma c'è anche il grande ritorno della prima ballerina Marta Romagna

ROMEO E GIULIETTA: LE FOTO

di Chiara Ribichini

E’ un Romeo e Giulietta tutto nuovo quello cha va in scena al Teatro alla Scala di Milano da lunedì 28 giugno (la prima del 25 giugno è stata annullata per lo sciopero nazionale indetto dalla CGIL contro la manovra economica). Nuovo è infatti l’allestimento, firmato da Mauro Carosi e Odette Nicoletti, ma nuovo è soprattutto il cast. Da Alexander Volchkov ad Antonino Sutera, da Antonella Albano a Petra Conti, la rosa dei danzatori e delle danzatrici che per la prima volta si cimenteranno nei ruoli principali del balletto di Kenneth MacMillan su musiche di Sergei Prokofiev ispirato alla celebre tragedia di William Shakespeare (qui il soggetto) è infatti ampia. E ognuno si prepara per il grande debutto in sala prove, ma non solo. C’è chi rilegge i versi di Shakespeare, chi riguarda i film nati sulla storia dei due amanti veronesi e chi studia le interpretazioni dei grandi danzatori del passato. Perché ogni minuto della propria giornata è prezioso.

“Penso a Giulietta in ogni attimo. Riguardo il film di Franco Zeffirelli, ma anche i video con Alessandra Ferri (la celebre étoile italiana, ndr)” confessa Antonella Albano. Sarà lei, e non a un’artista ospite come solitamente accade, la protagonista della Prima dello spettacolo. Un grande onore per lei, una grande occasione. “Giulietta è il sogno di una vita. E poi adoro la versione del coreografo MacMillan perché dà leggerezza ai movimenti e spessore ai personaggi”. E aggiunge: “Spero di riuscire a far vivere al pubblico la storia con me, non voglio essere scolastica. E’ un balletto che si sviluppa su un crescendo di emozioni, ci sono scene in cui è difficile trattenere le lacrime”. C’è un momento che Antonella adora: “Nel terzo atto Giulietta è ferma, immobile, seduta sul letto e guarda dritto davanti a sé. E’ in quel preciso istante che accade tutto, che decide il suo futuro”.

Anche Petra Conti è una nuova Giulietta. “E’ la prima volta che studio questo ruolo, ma è da sempre che ci penso” racconta la giovane 22enne. Cresciuta all’Accademia Nazionale di danza di Roma, Petra è giunta al Teatro alla Scala neanche un anno fa e già ha fatto parlare di sé. “Sono felicissima, non posso chiedere di più, in pochi mesi è già il mio terzo debutto in un ruolo da prima ballerina”. Fisico “da russa”, viso dai lineamenti delicati, occhioni neri e lunghi boccoli scuri Petra ha anche il viso di Giulietta. “Tanti mi dicono che è un personaggio nelle mie corde, spero di non deludere nessuno”. Poi, confessa un piccolo segreto: “Prima di entrare in scena sbadiglio tantissimo. E’ buffo, non so perché, forse è un modo per prendere ossigeno”.

Nel ruolo di Romeo debutta anche Antonino Sutera, che è già stato acclamato come Mercuzio. “Mercuzio è stato uno dei primi ruoli importanti che ho avuto. L’ho ballato accanto a Roberto Bolle al Teatro Bolshoi, durante una tournée del Teatro alla Scala. Rispecchia molto il mio carattere, è giocherellone, provocatore. E’ uno che prende la vita sul serio ma sa quando può scherzare. Romeo è più sognatore di Mercuzio e un po’ più ingenuo. Ma il suo modo di amare è simile al mio. E’ un amore che non conosce ragione”. Tra i suoi punti di riferimento due grandi danzatori scaligeri: Massimo Murru e Roberto Bolle. “Mi danno consigli, soprattutto per le prese”.

Per la prima ballerina della Scala Marta Romagna, invece, Giulietta non è un debutto ma un grande ritorno. “Per la prima volta ho danzato questo ruolo quando avevo 19 anni. Sono stata Giulietta in varie fasi della mia vita: da single, da fidanzata e ora da mamma. C’è sempre qualcosa in più, quella parte di vita in più che entra in scena con te” racconta la danzatrice rientrata da pochi mesi dalla maternità. E aggiunge: “Amo le tragedie, ma solo sul palco. I ruoli d’amore mi vengono quasi spontanei perché nella vita sono romantica e coccolona”. Poi, ricorda la “Giulietta” per antonomasia della storia della danza italiana e non solo: “Alessandra Ferri mi ha dato tanto. Quando ero più piccola si avvicinava sempre per darmi consigli. Oggi ci scriviamo. Lei vive a New York, ci scambiamo consigli e suggerimenti, soprattutto sul nostro nuovo ruolo: quello di mamme”.

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