L'attore Gary Coleman, 42 anni, protagonista della serie Tv “Il mio amico Arnold” è morto dopo essere stato ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Provom, nello Utah, per essere caduto ed aver battuto violentemente la testa. LA FOTOGALLERY
L’attore 42enne Gary Coleman, protagonista della serie Tv “il mio amico Arnold”, è morto. Coleman era stato ricoverato mercoledì pomeriggio in seguito ad una caduta. Operato d’urgenza per un emorragia celebrale era entrato in coma e tenuto in vita tramite macchine da ieri pomeriggio.
Coleman si era sentito male mercoledì pomeriggio nella sua casa a Salt Lake City. E' stato subito ricoverato nell'ospedale della città ed è rimasto lucido fino a ieri mattina ma poi nel pomeriggio ha iniziato a peggiorare e ha perso coscienza.
A febbraio scorso Coleman era stato colto da un malore durante le riprese della trasmissione televisiva "The Insider". Era anche assurto alle cronache per episodi di violenza nei confronti della moglie, Shannon Price, sposata nel 2007. L'attore ha sempre avuto problemi di salute. Soffriva di una forma di insufficienza renale fin dall'infanzia, a causa di una malattia che ne bloccò la crescita: nel corso della sua vita ha subito due trapianti di reni in giovanissima età ed era obbligato a sottoporsi quotidianamente a dialisi.
Coleman si era sentito male mercoledì pomeriggio nella sua casa a Salt Lake City. E' stato subito ricoverato nell'ospedale della città ed è rimasto lucido fino a ieri mattina ma poi nel pomeriggio ha iniziato a peggiorare e ha perso coscienza.
A febbraio scorso Coleman era stato colto da un malore durante le riprese della trasmissione televisiva "The Insider". Era anche assurto alle cronache per episodi di violenza nei confronti della moglie, Shannon Price, sposata nel 2007. L'attore ha sempre avuto problemi di salute. Soffriva di una forma di insufficienza renale fin dall'infanzia, a causa di una malattia che ne bloccò la crescita: nel corso della sua vita ha subito due trapianti di reni in giovanissima età ed era obbligato a sottoporsi quotidianamente a dialisi.