Una giornata con Massimo Murru, l'étoile della Scala

Spettacolo
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Gli esordi alla scuola di ballo, la fama internazionale, il lavoro con coreografi come Béjart o Petit: ritratto di uno più grandi danzatori italiani. In onda su Classica (canale 728 di SKY) il 15 marzo ore 22. Guarda il video, le foto e leggi l'intervista

di Francesca Pedroni

Temperamento espressivo, Massimo Murru, étoile del Teatro alla Scala, è uno dei maggiori ballerini artisti della sua generazione. Classica (canale 728 di SKY) gli dedica un ritratto esclusivo che attraversa i maggiori ruoli della carriera del danzatore. Ecco alcuni estratti dall’intervista con l’artista.

Come sei arrivato alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala?

“Ero un bambino molto piccolo e magro. Mio padre pensò che la danza potesse aiutarmi a crescere. Sapeva che avevo una passione per la musica. Dissi di sì e feci l’audizione alla Scala. E’ stata la mia scuola di vita”.

Qual è la cosa più difficile di questo lavoro?

“Noi ballerini lavoriamo con il nostro corpo. E’ il mezzo che abbiamo per esprimerci. Tuttavia quello che veramente conta è imparare a lavorare con il cervello e con il cuore, altrimenti restiamo degli esecutori, magari splendidi atleti, ma nulla di più. E’ meraviglioso sperimentare la possibilità di trasformarsi in qualcun altro sul palcoscenico. Un mestiere che ci permette di scoprire anche molte cose su noi stessi”.

Un esempio?
“Non avrei mai pensato di poter interpretare un ruolo come quello di Don José nella Carmen di Roland Petit. Pensavo di vergognarmi a danzare una parte maschile di quel tipo, un balletto anche molto erotico, esplicito.  Petit mi ha detto: ricordati che hai scelto di fare un lavoro dove conta l’immaginazione. Aveva ragione”.

Alla Scala hai appena danzato Chant d’un compagnon errant di Maurice Béjart., cuore del nostro documentario Cosa ci dici di questo titolo?

Béjart lo creò per due grandi danzatori: Nureyev e Bortoluzzi. I Lieder di Mahler sono straordinari da danzare. E’ un pezzo che dà un grande brivido dietro la schiena, un  brivido pungente. E’ un balletto intimo che ti mette completamente a nudo. Senti una fragilità strana, che contrasta con l’obbligo di sentirsi forte in palcoscenico. E’ una sensazione di essere soli, senza schermi, senza protezione, che non avevo mai provato.”

* Una giornata con Massimo Murru andrà in onda su Classica (canale 728 di SKY) lunedì 15 marzo alle ore 22.

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