Morte Jacko, Janet punta il dito contro il Dr Murray

Spettacolo
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Ai microfoni dell'ABC la sorella minore del re del pop ha incolpato ufficialmente il medico per il decesso di Michael. Contemporaneamente giunta la notizia del suicidio del padre del ragazzino che, nel 1993, accusò il divo di molestie

Mentre "This is it", il doppio cd postumo di Jacko resta al top della classifica mondiale degli album più venduti, la sorella minore della pop star ha concesso la sua prima intervista all'ABC. E lo ha fatto con un autentico coup de théâtre, arrivando a incolpare ufficialmente il medico della morte di Michael: "Considero il dottor Conrad Murray il responsabile della tragica scomparsa di mio fratello. Ricordo come fosse oggi quel giorno. Ero a casa mia, a New York. Ho ricevuto una chiamata: il mio assistente mi dice 'Tuo fratello è stato portato in ospedale, è adesso sulla CNN'. Chiamo tutti. Parlo con mia madre, con Tito, con Austin, con mia sorella La Toya. Non potevo crederci. Non mi sembrava vero. Era come vivere in un incubo".  E come se non bastasse, nello stesso giorno della sensazionale intervista di Janet Jackson è giunta la notizia del suicidio di Evan Chandler, il padre di Jordan che, all'età di 13 anni, sarebbe stato molestato dal divo del pop. Cresce nel frattempo l'attesa per l'asta, fissata sabato prossimo presso l'Hard Rock Cafè di Times Square a New York. Tra i vari oggetti sarà infatti battuto il guanto bianco, calzato nel 1983 quando Jacko si esibì, per la prima volta, nel celeberrimo "Moonwalk". Esso potrebbe valere fino a 60mila dollari, in quanto come ha detto il presidente della Julien's Auction House: "Non è solo un pezzo di vestiario. È parte della storia di Michael".

 

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