Si sono spenti i riflettori sulla quarta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Il cinema italiano si è aggiudicato 3 premi anche se la vittoria è andata a "Brotherood"
Quando esordiente fa rima con vincente. Con la sua opera prima "Brotherhood" il 35enne regista italo danese Nicolo Donato ha vinto il Marco Aurelio d'Oro per il miglior film, il riconoscimento più prestigioso del Festival Internazionale del Film di Roma. Una pellicola dura ma che lancia un importante messaggio contro la discriminazione e il razzismo, raccontando la storia d'amore omosessuale tra due naziskin. Ma anche il cinema nostrano non sfigura aggiudicandosi tre "statuette".