O'Scià, il soffio di Baglioni per dare voce ai migranti

Spettacolo
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Immigrazione, accoglienza, respingimenti. Se ne è parlato all'Università di Tor Vergata a Roma con il cantante, in vista anche della festa musicale che l'artista organizza da sette anni a Lampedusa

C' un posto, Lampedusa, crocevia di destini. Mare di turismo e speranze. Fughe e disperazioni. Isola promessa di un'altra vita. Sponda di salvezza e illusione per chi riesce ad arrivarci. Gli uomini della storia accanto, come li chiama Claudio Baglioni, che proprio nell'isola pelagica come ha raccontato in un incontro all'università di Tor Vergata, dal 30 settembre al 3 ottobre organizzerà la settima edizione di 'O scià. Motto romantico, il vento di un respiro ci porterà vicino.

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