Jacko, c'è la conferma: ucciso da troppo anestetico

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A causare la morte del re del pop è stata una dose eccessiva di Propofol, che il suo medico personale, Conrad Murray, gli somministrava per sconfiggere l'insonnia

E' stata una overdose di Propofol, il potente anestetico che il suo medico personale Conrad Murray gli somministrava per sconfiggere l'insonnia, ad uccidere Michael Jackson. Dagli Usa arriva la notizia della svolta nelle indagini sulla morte del re del pop: Murray ha riferito agli inquirenti di aver seguito il trattamento per sei settimane, durante le quali venivano somministrati alla popstar 50 grammi di Propofol al giorno iniettate per endovena. Per evitare l'assuefazione alla sostanza, il medico ha spiegato di aver poi abbassato la dose a 25 grammi, aggiungendo altri due sedativi.

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