L'America non perde solo uno dei più grandi attori, ma anche un simbolo della lotta continua per i diritti umani
Paul Newman, uno dei più grandi attori che Hollywood abbia conosciuto negli ultimi 60 anni, per fascino e talento, è morto all'età di 83 anni. Apparso in oltre 60 film come "Il gatto sul tetto che scotta", "Lo spaccone", La stangata" e "Butch Cassidy", l'attore aveva ottenuto nove nomination agli Oscar, vincendo la statuetta nel 1986 come miglior attore per "Il colore dei soldi". Gli americani piangono uno dei simboli del cinema non solo hollywoodiano, ma anche universale. Newman, liberal convinto, era spessa in prima fila per la lotta ai diritti umani.