Il sincrotrone Esrf sarà potenziato durante una pausa di 20 mesi
ScienzeL’acceleratore di particelle usato finora sarà smantellato per fare spazio a Ebs (Extremeley Brilliant Source), la sorgente di raggi X più potente mai concepita
Esrf (European Synchrotron Radiation Facility) è uno dei sincrotroni più importanti del mondo e si trova a Grenoble, in Francia. Lo scorso 27 novembre, il super microscopio europeo ha celebrato trent’anni di attività. È stato da poco annunciato l’inizio di una pausa lunga 20 mesi, durante la quale l’attuale acceleratore di particelle sarà smantellato per cedere il posto a uno del tutto nuovo, la cui accensione è prevista per il 2020. Il nome del nuovo progetto è Ebs (Extremeley Brilliant Source): sarà la sorgente di raggi X più potente mai concepita e renderà il sincrotrone cento volte più potente.
Il contributo del fisico italiano Pantaleo Raimondi
Secondo Francesco Sette, direttore generale dell’Esrf, il nuovo progetto rappresenta “il risultato di quattro anni di lavoro serrato”. Nei prossimi mesi la nuova macchina sostituirà quella usata finora, ma attualmente coesistono entrambe all’interno del tunnel circolare lungo 844 metri.
La mente dietro al progetto Ebs, nonché suo responsabile scientifico, è il fisico italiano Pantaleo Raimondi, il direttore della Divisione sorgenti e acceleratori dell’Esrf. Nel 2017, allo scienziato è stato assegnato l’importante riconoscimento Gersh Budker Prize per l’invenzione di Hybrid Multi Bend Achromat (Hmba), un reticolo ibrido multicurva che potrebbe essere alla base della quarta generazione di sincrotroni.
Il futuro dell’Esrf
L’acceleratore di particelle utilizzato finora ha consentito ai gruppi di ricerca di ogni Paese di svolgere delle analisi non invasive su tessuti biologici e reperti archeologici utilizzando una sorgente unica di raggi X. È stato così possibile ricavare numerose informazioni dai resti fossili e scoprire le caratteristiche di nuovi materiali. Queste scoperte hanno condotto a ben 32.000 pubblicazioni scientifiche e a 4 premi Nobel. Grazie al sostengo di 22 partner europei, Italia compresa, nei prossimi l’European Synchrotron Radiation Facility continuerà a essere operativo e grazie al progetto Ebs potrà essere utilizzato per ottenere dei risultati sempre più ambiziosi.