Guasto al telescopio spaziale Hubble, sospese le operazioni

Scienze
Hubble (Getty Images)
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È stato momentaneamente messo in ‘stand-by’ a seguito di un ulteriore guasto a uno dei suoi giroscopi, che mantengono lo strumento ottico orientato sul punto di osservazione 

Il telescopio spaziale Hubble è stato momentaneamente messo in ‘stand-by’ a seguito di un ulteriore guasto a uno dei suoi giroscopi, che mantengono lo strumento ottico orientato sul punto di osservazione.
Le operazioni del noto telescopio sono dunque momentaneamente sospese.
“In questo momento Hubble si trova in stand-by e stiamo cercando di capire che cosa fare: quel che è certo è che un altro giroscopio ha smesso di funzionare e il nostro primo compito è quello di riportarlo al lavoro nel più breve tempo possibile”, spiega Rachel Osten, vicecapo missione di Hubble presso lo Space Telescope Science Institute di Baltimora.

Solo 2 giroscopi funzionanti

Hubble è dotato di sei giroscopi, che sono stati sostituiti in una missione di manutenzione nel 2009. Tre di questi ultimi, però, hanno smesso di funzionare poco dopo l’intervento degli esperti.
Con un quarto giroscopio fuori uso è compromessa ampiamente la precisione richiesta per la realizzazione delle ricerche moderne.
“Hubble è in grado di operare anche con un solo telescopio certamente non con la precisione garantita da tre strumenti, ma ‘qualcosa di buono’ si può comunque fare”, commenta l’astrofisico Grant Trenblay, del centro di astrofisica di Harvard-Smithsonian.

Quasi trenta anni di onorata carriera

Hubble, realizzato grazie alla collaborazione tra la Nasa e l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), è stato lanciato il 24 aprile 1990. Il suo nome omaggia Edwin Hubble, l’astrofisico americano che nel ‘900 dimostrò la continua espansione dell’Universo.
Non è la prima volta che il telescopio è protagonista di inconvenienti tecnici. Oltre alle operazioni di manutenzione del 2009, a soli tre anni dal suo lancio gli esperti sono dovuti intervenire per correggere un difetto visivo del suo specchio primario.
In quasi trenta anni il telescopio ha ‘scattato’ immagini mozzafiato dell’Universo, raccogliendo preziose informazioni per la ricerca, quali la prima foto di un pianeta esterno al Sistema solare.
Il suo lavoro si concluderà probabilmente nei prossimi anni quando verrà sostituito dal James Webb Space Telescope che stando alle previsioni verrà lanciato nel 2021.
Attualmente la Nasa e l’Agenzia Spaziale Europea non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali a riguardo.

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