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Spazio, esplosione satellite russo in disuso: 9 astronauti Iss si riparano nelle navette

Scienze
©Getty

L'allerta è scattata, per circa un’ora, poco dopo le 3 ora italiana, a causa della frantumazione in orbita di un satellite russo in disuso del peso di circa sei tonnellate

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Momenti di ansia nella notte a bordo della Stazione spaziale internazionale. È infatti scattata l'allerta a causa della frantumazione in orbita di un satellite russo in disuso del peso di circa sei tonnellate. Per circa un’ora, poco dopo le 3 ora italiana, "la Nasa ha dato istruzioni all'equipaggio a bordo della Stazione spaziale di rifugiarsi nei rispettivi veicoli spaziali come misura precauzionale standard dopo aver ricevuto la segnalazione della rottura di un satellite avvenuta mercoledì a un'altitudine prossima a quella della stazione", si legge nel post della agenzia spaziale americana. A causa del rischio di impatto con i detriti gli astronauti hanno ricevuto l’ordine di rifugiarsi all'interno delle navette attraccate alla Iss, fino al rientro dell'allarme e la ripresa delle normali attività.

Sulle navette spaziali

"Dalla sala di controllo della missione si è continuato a monitorare il percorso dei detriti e, dopo circa un'ora, l'equipaggio è stato autorizzato a uscire dalle navette spaziali e la stazione ha ripreso le normali operazioni". Secondo la società di monitoraggio satellitare LeoLabs, che ha individuato l'evento, il satellite russo il RESURS-P1 (lanciato nel 2013 per l'osservazione della Terra e in disuso dal 2022) si sarebbe frantumato mentre orbitava a circa 350 chilometri di altitudine, dunque una cinquantina di chilometri più in basso rispetto alla Iss. Oltre cento detriti tracciabili sarebbero stati generati dall’evento, fa sapere il Comando spaziale americano.

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