Il metallo, estremamente raro sulla Terra ma comune negli asteroidi, è stato ritrovato nel cratere Chicxulub, nella penisola dello Yucatan. Una scoperta che è ulteriore conferma della teoria più accreditata sulle cause dell'estinzione di massa che cancellò il 75% delle specie viventi 66 milioni di anni fa
Tracce di iridio sono state trovate nel Golfo del Messico, dentro il cratere di Chicxulub, quello che secondo gli scienzati è stato lasciato dall'asteroide che 66 milioni di anni fa avrebbe provocato l'estinzione dei dinosauri. La scoperta fatta dagli scienziati dell'Università del Texas ad Austin e dell'Università di Vrije in Belgio e pubblicata sulla rivista Scientific Reports sarebbe di fatto la prova di una teoria diffusa e accreditata da tempo.
Confermata una teoria di vecchia data
Gli studiosi hanno analizzato la polvere di asteroidi trovata sotto il cratere da impatto nella provincia dello Yucatan. "Il nostro lavoro - afferma Steven Goderis, dell'Università di Vrije - conferma una teoria di vecchia data secondo cui circa 66 milioni di anni fa un asteroide avrebbe posto fine al 75 per cento della vita sulla Terra. Secondo le attuali stime, sarebbe stato un corpo delle dimensioni di una città". L'impatto dell'asteoride avrebbe innescato una serie di reazioni a catena, dagli tsunami a un forte abbassamento delle temperature, che avrebbero condotto alla scomparsa della gran parte delle specie viventi presenti sul pianeta.
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Un cratere di 150 chilometri di diametro
Il team ha esaminato la polvere rinvenuta nel 2016 da un team internazionale sotto il cratere di circa 150 chilometri di diametro. Gli scienziati hanno verificato la composizione chimica dei campioni, da cui è emersa una forte presenza di iridio. "Questo elemento è piuttosto raro nella crosta terrestre - spiega il ricercatore - mentre diversi asteroidi ne sono piuttosto ricchi". "Lo strato di iridio era talmente spesso - riporta Sean Gulick, dell'Università del Texas, seconda firma dell'articolo - che siamo riusciti a datare con precisione la polvere, e le misurazioni indicano un livello di coincidenza con le ipotesi di datazione dell'evento estintivo che sembra confermare l'impatto con un asteroide".
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Iridio trovato anche nello strato geologico del pianeta
Gli autori sottolineano che l'iridio è stato trovato anche nello strato geologico del pianeta, un'anomalia che potrebbe essere collegata direttamente con l'impatto avvenuto al cratere Chicxulub. "Gli effetti e le conseguenze dell'asteroide - commenta l'esperto - si sono verificati in meno di due decenni. Abbiamo identificato una sezione di circa cinque centimetri in cui le concentrazioni di iridio erano più elevate". Il gruppo di ricerca ha combinato i risultati ottenuti da quattro laboratori indipendenti che hanno confermato le misurazioni ottenute, che hanno evidenziato la presenza di altri elementi associati al materiale presente sugli asteroidi e in altri 52 strati geologici in tutto il mondo. "Abbiamo rilevato anche rocce contenenti zolfo - continua lo studioso - il che suggerisce che l'impatto potrebbe aver contribuito a diffondere lo zolfo in gran parte della superficie terrestre, esacerbando il raffreddamento globale e seminando piogge acide. L'idea di un asteroide come causa dell'evento estintivo di 66 milioni di anni fa è di lunga data, è stata poi man mano confermata dai ritrovamenti nel corso degli anni". "Il nostro lavoro rappresenta un'ulteriore evidenza a favore di questa teoria - conclude Goderis - nei prossimi anni speriamo di aggiungere nuove prove e confermare ulteriormente i dati".