L’ipotesi in uno studio delle università di Hokkaido e Oslo, pubblicati sulla rivista The Cryosphere, arriva a poche settimane dalla scoperta di un enorme e antico lago da parte della Nasa
Sotto i ghiacci della Groenlandia potrebbe nascondersi un fiume lungo più di 1000 chilometri: a indicarlo sono alcune simulazioni elaborate dai ricercatori delle università di Hokkaido e Oslo. I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista The Cryosphere, potrebbero contribuire a migliorare le previsioni sul futuro scioglimento dei ghiacci in risposta al cambiamento climatico. Proseguono quindi le suggestive scoperte di questo territorio, dopo la recente individuazione di un antico lago di 7.100 chilometri quadrati, con circa 580 chilometri cubi di acqua forniti da una rete di almeno 18 antichi fiumi che correvano più a nord. Lo ha scovato la Nasa.
Come è stato scoperto il fiume
La valle subglaciale, che si estende dal "cuore" della Groenlandia fino al fiordo di Petermann lungo la costa settentrionale dell'isola, era già stata localizzata da precedenti osservazioni radar. Alcuni modelli matematici erano stati utilizzati per colmare le lacune dei dati delle rilevazioni e, secondo quei primi risultati, la valle sembrava essere segmentata, dunque non liberamente percorribile dall'acqua di fusione dei ghiacci. Per capire meglio di cosa si trattasse, i ricercatori di hanno effettuato diverse simulazioni, confrontando la dinamica dell'acqua in caso di valle segmentata e continua."I risultati sono coerenti con la presenza di un lungo fiume subglaciale - spiega il ricercatore Christopher Chamber - ma rimangono molte incertezze. Per esempio, non sappiamo quanta acqua potrebbe scorrere nella valle e se sfocia nel fiordo o si ricongela, oppure se sfugge nel suo cammino lungo la valle".
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Un antico ed enorme lago
Ma c'è un'altra incredibile scoperta che riguarda il passato di questo territorio. Lo hanno denominato "Camp Century" gli scienziati della Nasa che sono riusciti a scoprirlo. Si tratta di un bacino di dimensioni enormi. Un antico lago, descritto sulla rivista Earth and Planetary Science Letters dai ricercatori della Columbia University, che è stato grazie alle osservazioni aeree della missione IceBridge dell’agenzia spaziale americana. A lungo asciutto e riempito per secoli da sedimenti, avrebbe ospitato un lago di 7.100 chilometri quadrati.