Gran Bretagna, acceso il reattore sperimentale a fusione Mast Upgrade

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Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Science si tratta di un banco di prova per le tecnologie destinate ai futuri reattori di questo tipo

La Gran Bretagna ha acceso il suo reattore sperimentale a fusione nucleare, per produrre energia elettrica che imita il processo che accende il Sole e le altre stelle. Si chiama Mast Upgrade (Mega Amp Spherical Tokamak) e, come osserva la rivista Science sul proprio sito, promette di essere un banco di prova per le tecnologie destinate ai futuri reattori a fusione. I ricercatori britannici sperano addirittura che il progetto dimostri un miglioramento sufficiente delle prestazioni da poter procedere con la costruzione di una centrale elettrica basata su questa tecnologia. Con questo obiettivo in Gran Bretagna lo scorso anno è stato lanciato un progetto da 220 milioni di sterline di finanziamenti governativi per un nuovo reattore per la produzione di energia elettrica da ultimare entro il 2040.

Mast Upgrade, reattore più potente e tecnologico

Mast Upgrade è stato costruito in sette anni ed è costato 55 milioni di sterline. Si basa su una tecnologia che è una variante della macchina Tokamak, dalla caratteristica forma di ciambella, sulla quale è basato il progetto Iter (International Thermonuclear Experimental Reactor) in costruzione nel Sud della Francia, a Cadarache. La prova di concetto del progetto Mast era stata testata per la prima volta nel 1999 e ora il progetto è stato aggiornato: la nuova versione del reattore è più potente ed è stata migliorata con una nuova tecnologia per l'estrazione del calore dal plasma. 

Il reattore sperimentale a fusione Mast Upgrade
Il reattore sperimentale a fusione Mast Upgrade - ©Ansa

La forma a torsolo di mela

Nello studio si legge che in queste macchine il confinamento del plasma (per isolarlo dalle pareti del reattore) è ottenuto attraverso intensi campi magnetici. A volte, però, si verificano improvvise instabilità del plasma nel reattore, che interrompono il confinamento, con la duplice conseguenza di fermare la produzione di energia e danneggiare componenti chiave del rettore.  Per ovviare al problema Mast è stato concepito in maniera diversa. Rispetto al tokamak standard ha la forma più simile al torsolo di una mela che a una ciambella, perchè, secondo i ricercatori questa forma può conferire una maggiore stabilità al plasma rispetto a un tokamak a forma di ciambella. Tuttavia questa tecnologia è poco conosciuta e ancora non si sa se sia davvero efficace osservano gli esperti.

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