Parigi, svelate le prime immagini inviate dal satellite Prisma

Scienze

Marta Meli, inviata a Parigi

Al 53esimo Salone dell’Aeronautica e dello Spazio di Bourget sono state presentate le prime immagini dal satellite dell’Agenzia Spaziale Italiana che mostrano lo stato di salute del nostro pianeta

Cartoline firmate Prisma. Scatti dell'Italia, dell'Iraq e del Perù catturate da 600 km d'altezza. Le acque del Lago Trasimeno e la loro torbidità. La fragile vegetazione di Castel Fusano messa a rischio dagli ultimi roghi, le sostanze chimiche generate dagli incendi di gas a Bassora, in Iraq, lo stato di salute delle colture in Perù. Sono state svelate al 53esimo Salone dell'Aeronautica e dello Spazio di Bourget a Parigi le prime immagini inviate da Prisma, satellite dell’Agenzia spaziale italiana per l’osservazione della Terra lanciato dallo spazioporto Esa di Kourou, in Guyana francese, a bordo di un lanciatore Vega lo scorso 22 marzo con l’obiettivo di osservare lo stato di salute del nostro Pianeta coma prima d'ora.

Cosa cambia con Prisma

Grazie al rivoluzionario sensore iperspettrale messo a punto da Leonardo, Prisma è il primo satellite per l’osservazione della Terra che consente di tracciare una vera e propria impronta digitale della sua superficie, riconoscendo non solo le forme degli oggetti, ma anche la loro composizione chimica.

Investimenti per oltre 100 milioni

Le immagini, sono state ricevute ed elaborate da personale specializzato e scienziati presso il Centro spaziale di Matera. Dopo oltre 10 di lavoro e 126 milioni di euro di investimento complessivo, queste prime cartoline firmate Prisma, premiano anche il lavoro svolto dal conorzio di imprese italiane OHB.

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