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Un nuovo materiale ‘super bianco’ ispirato a un coleottero asiatico

Scienze
Nuovo materiale coleottero bianco (Ufficio stampa UNIFI)

Un team con partecipazione italiana è riuscito a replicare la struttura del Cypochilus, che consente all’animale di emettere un bianco brillantissimo con le proprie scaglie microscopiche 

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Sono numerose le ispirazioni che l’uomo prende dalla natura: l’ultima riguarda un innovativo materiale estremamente brillante che prova a ricopiare quel bianco particolarmente intenso osservato qualche anno fa per la prima volta in natura sul corpo del Cypochilus, un coleottero asiatico. Dopo tanti tentativi vani di replicare il colore caratteristico del piccolo animale, l’ambizioso obiettivo è stato raggiunto grazie a una collaborazione tra l’Università di Firenze e l’Accademia di scienze di Pechino, che vedranno a breve i risultati ottenuti pubblicati sulla copertina della rivista Advanced functional materials. Il materiale creato si potrà prestare in futuro a utilizzi di diverso tipo.

Il bianco del coleottero imitato in un nuovo materiale

Il compito più arduo dei ricercatori è stato quello di riuscire a imitare con successo la particolare struttura che permette al coleottero di vantare il caratteristico colore dalla lucentezza straordinaria. Tale qualità cromatica è infatti resa possibile dalla presenza sul corpo di minuscole scaglie che, a dispetto di uno spessore inferiore a quello di un foglio di carta, brillano di un bianco intenso grazie a una rete di filamenti estremamente sottili che permettono alla luce di diffondersi in modo unico. Per imitare la peculiarità del Cypochilus, i ricercatori hanno realizzato una struttura ottenuta a temperatura ambiente, grazie ad un procedimento chiamato ‘separazione di fase’ attuato in un’atmosfera ricca di vapore acqueo.

I possibili utilizzi del polistirene super bianco

Lorenzo Pattelli e Diederik Wiersma, componenti Unifi del team, spiegano che la struttura realizzata “è particolarmente interessante anche perché ad oggi, a livello industriale, il colore bianco viene tipicamente ottenuto con l’aggiunta di nanoparticelle che, se inalate, sono potenzialmente dannose per la salute, mentre nel nostro caso abbiamo una struttura unitaria non composta da parti separabili”. Il materiale inventato dai ricercatori è stato ricavato usando il polistirene, conosciuto come polistirolo nella forma espansa. Il processo utilizzato viene paragonato dal team a un miscuglio tra acqua e olio, che non possono amalgamarsi, con le gocce di olio che tendono a riunirsi tra loro subito dopo essere state mescolate. Il polistirene super bianco, com’è definito dagli autori della ricerca, potrà essere utilizzato in diversi contesti, “dalla produzione di vernici più ecologiche a tessuti termoregolanti, dalla realizzazione di pannelli solari già efficienti a quelli di schermi ultrasottili e flessibili”.