La Cina vuole arrivare su Marte, lancio di una sonda previsto nel 2020

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Immagine di archivio (Getty Images)

Il paese asiatico vuole ridurre il gap con Stati Uniti e Russia in ambito di esplorazione spaziale, diventando la terza nazione a raggiungere Marte dopo il tentativo fallito del 2011

Oltre alla faccia nascosta della Luna, la Cina vuole ‘prendersi’ anche Marte. Dopo Stati Uniti e Russia, Pechino ambisce a diventare la terza nazione a esplorare la superficie marziana, grazie a una sonda che dovrebbe essere lanciata nel 2020. Come spiega CNN ad annunciarlo è stato Wu Weiren, a capo del programma di esplorazione lunare cinese, in un’intervista rilasciata all’emittente nazionale CCTV in cui afferma come nonostante i grandi progressi fatti negli ultimi 60 anni il paese asiatico rimanga ancora distante “dalle potenze aerospaziali a livello mondiale”. L’atterraggio su Marte rappresenterebbe dunque la seconda grande impresa cinese nel giro di poco tempo, dopo l’arrivo della sona Chang’e-4 nei primi giorni di gennaio 2019.

Cina: una sonda su Marte nel 2020

Il 2020 sarà l’anno in cui la Cina dovrebbe raggiungere per la prima volta Marte. Il lancio della sonda non rappresenterà tuttavia per il colosso asiatico il primo tentativo di centrare l’impresa: nel 2011, infatti, il satellite orbitale Yinghuo-1 lanciato dalla China National Space Administration (CNSA) non fu in grado di lasciare l’orbita terrestre. Nove anni dopo, il traguardo potrebbe essere realmente raggiunto, una tappa fondamentale secondo Wu Weiren per “accelerare il passo” e mettersi dunque alla pari con Russia e Stati Uniti, le principali forze a livello mondiale per quanto riguarda l’esplorazione spaziale.

Una base marziana in Cina

Secondo Wu Weiren, raggiungere Marte rappresenterebbe il naturale passo successivo dopo i risultati che Chang’e-4 sta ottenendo sulla faccia nascosta della Luna, dove dei germogli di cotone sono riusciti a crescere prima di essere uccisi dal freddo della notte lunare. Oltre a quella diretta verso il pianeta rosso, la Cina vorrebbe inoltre lanciare un’altra sonda verso il satellite terrestre, con l’obiettivo di raccogliere campioni della superficie da analizzare. Nel frattempo, la nazione si sta preparando alla missione del 2020 simulando una base marziana in un’aridissima regione occidentale del paese, considerata una delle aree più simili a Marte per caratteristiche sulla Terra. Secondo la testata cinese Global Times si tratta di un progetto costato oltre 22 milioni di dollari ma fondamentale per anticipare e comprendere le condizioni che la sonda incontrerà una volta atterrata sul suolo marziano.

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