Le stelle giganti rosse hanno un compagno invisibile, 'tradito' dal vento stellare

Scienze
Immagine di archivio (Getty Images)

I ricercatori hanno svelato il mistero delle anziane giganti rosse: perdono meno massa del previsto e sono in compagnia di una seconda stella nascosta che forma un sistema binario 

Non possiede il celebre mantello dell’invisibilità di Harry Potter, eppure il compagno delle giganti rosse, le stelle invecchiate e ormai entrate nello stadio finale della propria vita, è rimasto a lungo nascosto e impossibile da vedere. A ‘tradire’ questo partner che da tempo giocava a nascondino è stata una particolarità del vento stellare osservata grazie al radiotelescopio ALMA in Cile dai ricercatori del KU Leuven Instite of Astronomy. Stando ai risultati pubblicati dal team su Nature Astronomy, la presenza misteriosa che fa compagnia alle giganti rosse altro non sarebbe che una seconda stella che contribuirebbe a creare un sistema binario ‘danzando’ intorno al proprio partner.

Il partner invisibile scoperto grazie al vento stellare

Il vento stellare è un flusso, composto da gas e altri materiali, emesso da quelle stelle che, nella fase finale della propria esistenza lunga miliardi di anni, perdono gradualmente massa. Tuttavia, la scoperta di emissioni annuali pari a 100 volte la Terra in un periodo tra 100 e 2000 anni aveva reso gli scienziati piuttosto perplessi, poiché stupiti da una tale perdita di massa in così poco tempo. Le osservazioni con il radiotelescopio ALMA, hanno però aiutato a venire a capo di questo mistero. Secondo Leen Decin, che ha coordinato la ricerca, la concentrazione particolarmente intensa di vento stellare che faceva pensare a una diminuzione rapida della massa sarebbe invece dovuta all’attrazione gravitazionale causata dalla presenza di una seconda stella. “In questi casi il vento stellare forma una spirale, - spiega Decin - un’indicazione del fatto che la gigante rossa non è sola, ma è parte di un sistema binario nel quale una seconda stella le ruota attorno”.

Giganti rosse: molte avrebbero un compagno

La scoperta ha quindi aiutato gli scienziati a correggere il tiro: la massa persa realmente dalle giganti rosse equivarrebbe a 10 Terre all’anno, e non 100 come ipotizzato in precedenza. Questo significa che, seppur molto anziane, queste stelle muoiono molto più lentamente del previsto. All’interno del sistema binario individuato dai ricercatori, le giganti rosse e il partner rimasto a lungo invisibile si influenzano a vicenda, contribuendo proprio a creare la spirale di vento stellare che ha rivelato la presenza del compagno misterioso. Oltre a fare luce su un aspetto prima sconosciuto, tuttavia, i risultati rappresentano allo stesso tempo un nuovo punto di partenza per lo studio di altre stelle giganti rosse, come afferma Decin: “Pensavamo che molte stelle vivessero sole, ma ora dobbiamo rivedere questa idea. È probabile che stelle in compagnia di un partner siano molto più comuni di quanto credessimo”.

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