Cern, presentato il progetto del successore del Large Hadron Collider
ScienzeSi chiamerà Future Circular Collider (Fcc), avrà una circonferenza di 100 chilometri e potrà raggiungere i 100.000 miliardi di elettronvolt (100 TeV)
Il Cern, l’organizzazione europea per la ricerca nucleare, ha recentemente presentato il concept di Future Circular Collider (Fcc), l’acceleratore di particelle che entro il 2035 sostituirà il Large Hadron Collider (Lhc), il collisore che nel 2012 ha consentito agli scienziati di scoprire la particella subatomica nota come Bosone di Higgs. Il progetto è composto da ben quattro volumi ed è stato scritto nell’arco di cinque anni da 1.300 ricercatori di 150 istituti e università. Al suo interno sono presenti vari potenziali design che nei prossimi due anni i professionisti del settore dovranno valutare con grande attenzione. Per realizzare il Future Circular Collider sarà necessaria una spesa stimata attorno ai 9 miliardi di euro.
Le caratteristiche del nuovo acceleratore
La circonferenza dell’acceleratore di particelle sarà di 100 chilometri, nettamente superiore rispetto a quella del Large Hadron Collider (27 chilometri). Grazie all’utilizzo di magneti superconduttori di nuova generazione, Fcc potrà raggiungere l’energia di 100.000 miliardi di elettronvolt (100 TeV), contro i 14 Tev di Lhc. Queste caratteristiche potrebbero permettere ai fisici di studiare delle particelle al momento impossibili da osservare. Infatti, nel futuro acceleratore avverranno delle collisioni tra elettroni e protoni e tra elettroni e ioni, a energie e intensità che gli attuali collisori non sono in grado di raggiungere. La direttrice generale del Cern, Fabiola Gianotti, dichiara che il progetto del Future Circular Collider rappresenta un traguardo notevole. “L'utilizzo di Fcc potrebbe migliorare le nostre conoscenze di fisica fondamentale e metterà a disposizione della società nuove tecnologie che potrebbero avere un impatto importante”.
Il futuro di Fcc
Tramite il Future Circular Collider, i fisici del Cern porteranno avanti molte delle ricerche iniziate sul Large Hadron Collider. Il nuovo acceleratore sarà usato, per esempio, per approfondire lo studio del bosone di Higgs e comprendere meglio la natura della particella. Si stima che Fcc resterà attivo per un periodo di tempo di 15-20 anni e potrebbe cominciare a raccogliere dati a partire dal 2040. Alla fine del suo ciclo di vita potrebbe essere sostituito da un acceleratore di protoni.