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La sonda cinese Chang'e-4 è atterrata sulla faccia nascosta della Luna

Scienze

Alle 3:26 italiane, per la prima volta, la sonda è atterrata “con successo” sul lato oscuro del satellite terrestre, mai visibile dalla Terra. La missione è iniziata lo scorso 7 dicembre e segna un nuovo capitolo della storia spaziale

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La sonda Chang'e-4 è atterrata “con successo” sulla faccia nascosta della Luna alle 10:26 locali (le 3:26 in Italia). A ufficializzarlo, dopo alcune ore di suspense, sono stati i media cinesi. La missione di Pechino verso la conquista dell’area inesplorata del satellite terrestre, risultato finora mai raggiunto, è iniziata lo scorso 7 dicembre e segna un nuovo capitolo della storia spaziale. È la prima volta che avviene un atterraggio morbido, senza danni o distruzione del veicolo, sul lato oscuro della Luna, che non è mai visibile dalla Terra. L'obiettivo della missione è raccogliere nuovi dati che aiutino a ricostruire l'evoluzione della Luna e tentare la coltivazione di piante in vista della costruzione di una futura base lunare. Le ambizioni aerospaziali della Cina hanno preso forma nell'anno del 50esimo anniversario dello storico sbarco dell'Apollo 11, che portò l'americano Neil Armstrong a essere il primo uomo a calpestare il suolo lunare.

L’allunaggio della sonda cinese

L'allunaggio della sonda Chang'e-4, composta da un lander e un rover e che porta il nome della dea della luna nella mitologia cinese, è stato ufficializzato dalla China national space administration (Cnsa). Le operazioni, ha spiegato, sono state completate con l'assistenza del satellite Queqiao (Ponte di Magpie) con cui la sonda ha “inviato per la prima volta in assoluto le foto da vicino della faccia nascosta della Luna”, aprendo un nuovo capitolo delle esplorazioni. Dopo che il Beijing aerospace control center ha inviato un comando alle 10:15 locali (3:15 in Italia), la Chang'e-4 ha dato il via alle manovre di avvicinamento alla superficie lunare da un'altitudine di 15 chilometri con l'accensione di un motore ad assetto variabile. Alla distanza di 100 metri, la sonda si è assestata per l'identificazione degli ostacoli e la misura delle pendenze di superficie. La discesa finale, con la contestuale serie di fotografie scattate, è avvenuta in verticale e lentamente su un'area relativamente piatta nel cratere di Von Karman, nel polo Sud-bacino di Aitken. La Chang'e-4, che contiene anche un rover, studierà anche la composizione dei minerali e la struttura della superficie lunare.

Missione lanciata il 7 dicembre

Lanciata il 7 dicembre 2018 dalla base di Xichang, nel Sichuan, ed entrata nell'orbita lunare il 12 dicembre, la missione ha previsto 27 giorni di viaggio, al termine dei quali il lander e il rover a bordo della sonda si sono posati nel cratere Von Karman. L'avvicinamento della sonda è cominciato il 30 dicembre. Il primo rover cinese si era posato sulla Luna il 6 dicembre 2016 con la missione cinese Chang'E-3: era stato anche il primo veicolo spaziale a posarsi sulla Luna dopo 40 anni, dopo la missione sovietica Luna 24 del 1976.

Gli obiettivi della missione

Il principale obiettivo scientifico della missione Chang'e-4 è esplorare la faccia nascosta della Luna nel campo d'azione del rover, studiandone la topografia e la composizione mineralogica. A bordo della missione c'è tanta tecnologia europea, con strumenti realizzati da Germania, Svezia e Paesi Bassi. La Chang'e-4 effettuerà sei esperimenti elaborati dalla Cina e quattro di scienziati esteri: osservazioni astronomiche con la radio a basso frequenza, analisi del terreno e della composizione minerale e della struttura della superficie lunare, la misura della radiazione dei neutroni e degli atomi per studiare l'ambiente del volto nascosto della Luna (di cui si sa quasi nulla ma che è molto diverso da quello visibile dalla Terra, analizzato e studiato dalle missioni precedenti). Secondo una notizia diffusa in primavera dall'agenzia di stampa cinese Xinhua, Chang'E-4 porta sulla Luna anche una mini 'biosfera' con semi di patata e Arabidopsis, una pianta da fiore e uova del baco da seta, per testarne la coltivazione con un esperimento progettato da 28 università cinesi.

La conquista della Luna

Nella nuova corsa alla Luna, quindi, la Cina punta a precedere Stati Uniti e Russia. Nel passato, i pionieristici programmi spaziali di Unione Sovietica e Usa erano già riusciti a fotografare la faccia nascosta della Luna, ma non erano mai allunati, anche se nel 1962 una missione senza equipaggio americana ci aveva provato senza successo. Poiché il rover si trova sull'altra faccia della Luna, non può esistere un contatto diretto con la Terra: per questo è previsto l'uso del satellite, chiamato Queqiao e lanciato nel maggio 2018, che opera come "specchio" del trasmettitore di informazioni tra i centri di controllo sulla Terra e Chang'e-4.